Il Canada preferisce i poliamanti al papà

Di Redazione
15 Giugno 2018
Un giudice riconosce che un bambino ha tre genitori: «Questa relazione rappresenta un ambiente sicuro e stimolante», pertanto è nel «migliore interesse del bambino» non denigrarla

 

In Canada è nato il primo figlio da tre genitori. No, non c’entra l’utero in affitto, c’entra una donna che vive la strampalata favola del poliamore con altri due uomini e che lo scorso anno ha dato alla luce un bambino. Tutti e tre sono stati riconosciuti genitori del piccolo, il giudice Robert Fowler della Newfoundland and Labrador Supreme Court sostiene infatti che il trio vive una relazione «stabile e amorevole» fin dal giugno del 2015, «che sebbene al di fuori dal tradizionale modello famigliare rappresenta un ambiente sicuro e stimolante», pertanto è nel «migliore interesse del bambino» non rompere questo equilibrio. In pratica, meglio avere due padri che uno solo riconosciuto da un test di paternità.

DUE PADRI È MEGLIO DI UNO. Il trio si è presentato in tribunale dopo che gli organi competenti si erano rifiutati di scrivere tutti e tre i loro nomi sul certificato di nascita del bambino, il giudice ha quindi ritenuto che screditare quella relazione e negargli una doppia paternità non fosse la cosa giusta per il piccolo. «Davvero scioccante», questa sentenza «non si basa affatto sul buon senso, sulla comprensione della natura umana o su ciò che è necessario per un bambino» ha commentato Gwen Landolt, vice presidente di REAL Women, «definire dopo tre anni una relazione stabile è una sciocchezza politicamente corretta» e aprirà la strada alle rivendicazioni dei genitori che vivono il poliamore, che a differenza di bigamia e poligamia non è punito dal codice penale.

MIGLIORE INTERESSE. Una sorta di precedente in Canada esiste già: nel 2007 la Corte d’appello aveva già riconosciuto una coppia di lesbiche e un padre biologico come genitori di un bambino di cinque anni. Tuttavia non era ancora successo che un giudice si esprimesse a favore del riconoscimento in quanto «l’identità della madre è chiara, mentre il padre biologico del bambino è sconosciuto». Negando in un colpo solo il diritto del bimbo a conoscere suo padre e anche la realtà (il padre non è uno sconosciuto), il Canada ha trovato quindi una scappatoia legale per legittimare anche quella paccottiglia di “forme di affettività” chiamata poliamore, e guarda caso, si chiama migliore interesse del bambino.

Foto poliamore da Shutterstock

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