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L’ultimo omicidio politico in Italia risale al 19 marzo 2002, quando Marco Biagi fu freddato per mano delle Nuove Brigate rosse quale intellettuale di riferimento di un largo mondo che voleva una profonda riforma del mercato del lavoro. Pochi anni prima, il 20 maggio 1999, era stato invece Massimo D’Antona a cadere vittima degli stessi assassini. Le recenti vicende legate al caso Cospito hanno riposto al centro dell’attenzione pubblica fenomeni che sembravano relegati a un passato ormai chiuso.
La nostra storia, fin dal Dopoguerra, è stata segnata in ogni suo decennio da movimenti antagonisti all’ordine repubblicano. Alle nostre spalle l’ideologia politica si è spesso mischiata con la violenza e sia a destra che a sinistra non sono mancate connivenze e sostegni a frange deviate. In molti ricordano il clima di tensione che attraversava le nostre piazze all’inizio degli anni Duemila. Il confronto sulle questioni giuslavoristiche animava l’a...
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