
Il cinema più piccolo al mondo è un’Alfa Romeo 2000
[internal_video vid=40712]L’idea gli è venuta nel 2007. Il fiorentino Francesco Azzini, di professione fonico di presa diretta e autore di corti, voleva che i suoi lavori fossero visti dal pubblico, che il suo cinema si potesse esprimere liberamente. I festival? Si, in giro ce ne sono tanti, e Azzini vi ha partecipato dozzine di volte, ma ci voleva un grande palco, una vetrina importante, il Festival di Venezia! Magari, ma come ci si va se non ti hanno invitato? Un suo amico gli suggerisce di fare come Nanni Moretti e di affittare una sala: «Ma i soldi io non ce li avevo mica!». Così Francesco decide che il cinema se lo sarebbe fatto da solo, a modo suo, cercando di allontanarsi dalle solite logiche distributive.
L’Alfa Romeo 2000 Berlina diventa la sala di proiezione dei suoi cortometraggi e la bicicletta è il suo nuovo mezzo di locomozione. Francesco ribattezza l’auto la CortoMobile, e con lei inizia a girare l’Italia per mostrare al pubblico il suo progetto. All’interno del cinema più piccolo del mondo, come l’ha ribattezzato, con un paio di euro si può vedere il cortometraggio che si preferisce, selezionandolo dal comodo Cinemenù. Ce n’è uno per ogni gusto e per ogni occasione: gli Entrée durano al massimo 3 minuti, i First Dish 5, i Second Dish 7 minuti e i Cinedessert ancora 3 minuti. L’iniziativa piace e la CortoMobile inizia a viaggiare in lungo e largo, arrivando persino a valicare i confini nazionali. Per Francesco però, c’è una città ideale per il suo cinema, Milano: «Qui ci siamo addirittura inventati l’Apericinema». E ieri, davanti alla libreria Gogol & Company di via Savona 101, tra uno spritz e un bicchiere di vino bianco, in molti si sono messi in fila per guardare le opere del fonico sognatore.
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