La necessità di cacciare i leader jihadisti dalla Striscia, l'indecisione americana sull'Ucraina, le tendenze regressive nel capoluogo meneghino. Rassegna ragionata dal web
Il sindaco di Milano, Beppe Sala (Ansa)
Su Fanpage Antonio Tajani dice: «La decisione di Hamas di lanciare missili da Rafah contro Israele è un modo per cercare di accelerare i tempi di un attacco a Rafah. Evidentemente Hamas sta usando Rafah per creare ulteriori problemi, cioè cerca di attirare Israele in una sorta di trappola mediatica ma a pagare il prezzo di tutto ciò sarà il popolo palestinese, a dimostrazione ancora una volta che Hamas non sta dalla parte del popolo palestinese ma usa il popolo palestinese come strumento per i suoi disegni politici che noi non condividiamo».
Tajani con questa dichiarazione al fondo balbettante rappresenta bene uno schieramento occidentale che preso tra le elezioni europee del 9 giugno e le presidenziali americane del 4 novembre, non è in grado di assumere una reale iniziativa politica né in Ucraina né a Gaza. Per quel che riguarda la Palestina le nazioni che vogliono difendere un ordine fondato sul diritto e la libertà dovrebbero chiarire che non potranno riconoscere uno Stato palestin...