
Il Forum che aiuta l’Unione Europea
Un Libro Verde sui temi della mobilità per ridurre la congestione, l’inquinamento e gli incidenti. È a questa iniziativa che la Ue sta lavorando dall’inizio dell’anno avvalendosi del contributo di quattro tavoli di lavoro e di una consultazione pubblica su internet e che porterà alla presentazione del Libro per il mese di settembre. «L’elemento centrale dell’approccio comunitario è di determinare in quali campi e in che misura una iniziativa dell’Uea possa apportare del valore aggiunto in rapporto a ciò che fanno le autorità locali», ha ricordato Pierre Agache, delegato per i Trasporti di Cobaty Internazionale riportando la posizione di Alain Baron, direttore generale Trasporti ed Energia Ue, al primo Forum “Railway Stations, Future in Progress” organizzato l’8 giugno scorso da Cobaty per discutere sul ruolo delle stazioni ferroviarie nelle città e nel contesto regionale: «È su questo aspetto che le stazioni giocano un ruolo considerevole perché costituiscono per eccellenza i punti di trasferta e i luoghi di scambio tra i diversi mezzi di trasporto. Il lavoro del Forum potrà così utilmente completare l’azione della Ue». Basti citare, tra i molti dati emersi nel convegno, moderato da Sebastiano Brandolini, docente alla Kent State University di Firenze e Ferrara, e partecipato da relatori eccellenti come Mario Virano, commissario straordinario Tav, Guido Martinotti, prorettore della facoltà di Sociologia di Milano Bicocca e David Nelson, storico partner di Norman Foster, quelli riportati da Fabio Casiroli, docente di Pianificazione dei Trasporti del campus Bovisa del Politecnico, dalla cui ricerca, evidenziata per tutte le principali città europee, «emergono risultati sorprendenti. Entro vent’anni, ad esempio, 80 milioni di europei potranno raggiungere Milano con l’Alta Velocità in meno di quattro ore, poco più di 30 milioni con l’aereo». Mente del convegno, l’associazione internazionale senza scopo di lucro Cobaty che dal 1957 riunisce le persone fisiche la cui attività è orientata verso la costruzione, l’urbanistica e l’ambiente al servizio di enti locali, istituzioni pubbliche e ministeri e che conta attualmente 4 mila associati in tutta Europa.
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