Il libro della giungla. Questa volta la Disney l’ha proprio azzeccata

Di Simone Fortunato
07 Maggio 2016
Il film di Jon Favreau, adattamento "live action" del romanzo di Kipling, è forse il miglior film non animato prodotto dalla casa di Topolino negli ultimi anni

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Il libro della giungla di Jon Favreau, adattamento “live action” del romanzo di Kipling, è forse il miglior film Disney non animato degli ultimi anni: merito di una scelta a monte non scriteriata come nel caso di film recenti (The Lone Ranger ma anche John Carter).

Con Il libro della giungla si compie un’operazione simile al nuovo corso Disney per l’animazione: prendere un classico e rinnovarlo mantenendone inalterato lo spirito. Qui la confezione è sontuosa e gli effetti di livello: colpisce il grande realismo di ambiente e animali, in particolare nei movimenti.

L’idea è quella di rendere il meraviglioso ma anche l’ambiguità violenta della natura raccontata da Kipling e il film, diretto da un regista abile come il Favreau dei vari Iron Man, centra l’obiettivo.

Si perdono magari le fasce più giovani degli spettatori (ma non è detto: i piccoli del sottoscritto guardavano con le mani sugli occhi, ma non hanno ceduto) ma si riesce allo stesso tempo a far qualcosa di nuovo: meravigliare lo spettatore con una bella storia di mistero, paura e coraggio. 

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