
Il nuovo papa copto è Tawadros II: «Sono al servizio di musulmani e cristiani»
Il vescovo Tawadros è diventato il 118mo papa della Chiesa copta ortodossa egiziana. Nel giorno del suo sessantesimo compleanno il suo nome è stato estratto a sorte ieri da un bimbo bendato nel corso di una cerimonia nella cattedrale di san Marco al Cairo, nove mesi dopo la morte di papa Shenouda III.
«AL SERVIZIO DEL POPOLO». Il nuovo papa si insedierà il 18 novembre e guiderà con il nome di Tawadros II una comunità di circa 10 milioni di cristiani. Quando ha saputo della sua elezione, il nuovo papa ha dichiarato: «Sono al servizio di tutto il popolo, musulmano e cristiano e la mia priorità è di sistemare la casa dall’interno in cooperazione con tutti». Tawadros ha fama di essere un vescovo che non vuole immischiarsi nella politica e che ha molto a cuore il dialogo con i musulmani.
IL NODO DELLA COSTITUZIONE. Il partito dei Fratelli Musulmani, Giustizia e Libertà, che esprime il presidente del paese Mohamed Morsi e domina l’Assemblea costituente, ha rilasciato una dichiarazione in cui spera che ci sarà «cooperazione positiva» con la nuova guida dei cristiani copti, che sono al momento molto preoccupati per l’approvazione di una Costituzione che rischia di minare i diritti di molte fasce della popolazione egiziana. Proprio nei giorni scorsi è stato trovato l’accordo tra le diverse anime dell’Assemblea costituente sull’articolo 2, che resterà uguale a quella della precedente Carta e reciterà così: «I principi della legge islamica sono la principale fonte del diritto». Soddisfatti i copti, che sono riusciti a bocciare le richieste salafite, che volevano come fonte del diritto non i principi ma la sharia stessa.
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