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Non tutti i paesi del mondo possono diventare amici della Cina. E non tutti gli amici possono salire di rango fino a essere considerati "partner strategici globali per tutte le stagioni". Solo questi ultimi ottengono da Pechino ricchi investimenti e trattamenti di favore nell'accesso all'immenso mercato del Dragone. Ma devono garantire qualcosa in cambio, è necessario dimostrare «lealtà alle posizioni cinesi sui temi geopolitici», come candidamente dichiarato al Financial Times da un funzionario dell'Impero di mezzo.
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L'unico modo per instaurare un rapporto commerciale redditizio con la Cina, insomma, è inchinarsi al regime comunista e portare avanti la sua causa nella lotta globale allo strapotere americano. Il fatto che l'Ungheria di Viktor Orban sia appena entrata nel circolo ristrettissimo dei partner di Pechino dovrebbe perciò preoccupare l'Unione Europea molto di più di tutte le pres...
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