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Il peccato originale di Orban è l’asservimento alla Cina

Di Leone Grotti
19 Maggio 2024
Il premier magiaro è passato da oppositore del regime sovietico a fedele alleato di Xi Jinping. Pechino ricopre d'oro Budapest in cambio di «lealtà sui temi geopolitici». Così l'Ungheria diventa un pericolo per Ue e Nato
Il presidente cinese, Xi Jinping, e il premier ungherese, Viktor Orban, si incontrano a Budapest
Il presidente cinese, Xi Jinping, e il premier ungherese, Viktor Orban, si incontrano a Budapest (Ansa)

Non tutti i paesi del mondo possono diventare amici della Cina. E non tutti gli amici possono salire di rango fino a essere considerati "partner strategici globali per tutte le stagioni". Solo questi ultimi ottengono da Pechino ricchi investimenti e trattamenti di favore nell'accesso all'immenso mercato del Dragone. Ma devono garantire qualcosa in cambio, è necessario dimostrare «lealtà alle posizioni cinesi sui temi geopolitici», come candidamente dichiarato al Financial Times da un funzionario dell'Impero di mezzo.

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L'unico modo per instaurare un rapporto commerciale redditizio con la Cina, insomma, è inchinarsi al regime comunista e portare avanti la sua causa nella lotta globale allo strapotere americano. Il fatto che l'Ungheria di Viktor Orban sia appena entrata nel circolo ristrettissimo dei partner di Pechino dovrebbe perciò preoccupare l'Unione Europea molto di più di tutte le pres...

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