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Il presidente Lai deve ringraziare Xi Jinping per la vittoria a Taiwan

Di Leone Grotti
16 Gennaio 2024
Da due anni la popolazione dell'isola è stufa del Dpp e secondo i sondaggi voleva un cambio al governo. Ma i "verdi" restano il partito più affidabile per contrastare le minacce cinesi di invasione
Lai Ching-te e Hsiao Bi-khim del Dpp sono stati eletti rispettivamente presidente e vicepresidente di Taiwan

Il nuovo presidente di Taiwan, Lai Ching-te, sa benissimo chi deve ringraziare per la terza consecutiva storica vittoria dei "verdi" del Dpp alle elezioni presidenziali di sabato: la Cina. Alla vigilia del voto, Pechino aveva avvertito la popolazione dell'isola di «fare le scelta giusta». Aveva cercato di manipolare il risultato elettorale in ogni modo, con le minacce e con le pressioni economiche. Con un'affluenza del 71%, gli abitanti di Formosa hanno risposto chiaramente ai tentativi di intimidazione di Pechino: Lai, il candidato che con più forza ha rivendicato l'autonomia di Taiwan, ha trionfato con il 40% dei voti, seguito al 33.49% da Hou Yu-ih, l'uomo dei "blu" del Kuomintang che aveva promesso di costruire un rapporto più disteso con la Cina, e al 26.45% da Ko Wen-je, il candidato del Tpp.
La Cina ha fatto vincere il Dpp a Taiwan
Se la Cina non avesse insistito a minacciare l'invasione di Taiwan, probabilmente Lai avrebbe perso. Secondo un sondaggio condotto da Cne...

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