
Il prode Carlos
Esistono leggende metropolitane da cui non ci si scrolla, compagni e amici. L’altro giorno, su un giornale, ho riletto ancora la bufala di Roberto Carlos cacciato dall’Inter per mano di Roy Hodgson. Ovviamente non è vero. Mo’ ve spiego. Roberto Carlos è entrato in un giro di mercato, come spesso succede. A parte che la sua prima stagione italiana non era stata così eccezionale, il mio amico Roy non c’entrò con la vicenda. Il fatto ridicolo, però, è che parliamo di un terzino sinistro, per quanto fenomenale (e io avanzo seri dubbi), non di Diego Armando Maradona. Mi veniva un accostamento: Romano Prodi è il Roberto Carlos della politica. Sembra che l’abbia fatto fuori il Berlusca, autore per definizione di tutte le nefandezze italiche, e invece l’hanno eliminato proprio quelli che ora lo rivogliono. Pare il Messia, ma è solo un mediano di spinta. Per quanto bravo, da solo non può far vincere lo scudetto. Se state a rimpiangere Roberto Carlos o Romano Prodi, cari miei, state messi male.
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