Così la stretta monetaria e fiscale avviata dalle banche centrali contro l’inflazione rischia di appesantire rovinosamente i conti italiani. Il presagio di Mervyn King, ex governatore di Bank of England
L’“orologio del debito pubblico” esposto sulla facciata della
sede dell’Associazione tedesca dei contribuenti,
Berlino, 21 novembre 2022 (foto Ansa)
Quanto saranno presumibilmente duri i tempi in arrivo per l’Italia e in generale per i paesi fortemente indebitati lo ha spiegato di recente Lord Mervyn King, ex governatore della Banca d’Inghilterra, di passaggio a Roma per ritirare il Premio Bancor 2022, istituito quest’anno per la prima volta dall’Associazione Guido Carli con il patrocinio di Banca Ifis. «La correzione a lungo attesa dei tassi di interesse, la cui discesa non aveva precedenti, è ora in corso e porterà a una revisione dei prezzi di tutti gli asset, finanziari e reali. Lo chiamerò il “Grande Repricing”. Esso comporterà un percorso accidentato per l’economia mondiale nei prossimi anni, ma il vantaggio di non cercare di resistere a un aumento dei tassi di interesse a lungo termine consisterà nell’opportunità di tornare a tassi di crescita della produttività prossimi a quelli del ventesimo secolo. […] I governi, preoccupati di come finanziare deficit di bilancio sempre elevati...