IL RITORNO DI SATANA, SEGNO DEI TEMPI

Di Gianni Baget Bozzo
23 Settembre 2004
Il Papa ha nominato, commentando un testo dell’Apocalisse incluso nella liturgia delle ore, Satana, il principe di questo mondo

Il Papa ha nominato, commentando un testo dell’Apocalisse incluso nella liturgia delle ore, Satana, il principe di questo mondo, come lo definisce il Vangelo di Giovanni. è raro trovare nei discorsi papali e nei discorsi ecclesiastici in genere, nominato, il grande tentatore di Gesù: eppure le tentazioni di Gesù sono una delle pagine più drammatiche e vive nella vita del Signore.
Satana è il vero avversario che gli sta di fronte oltre l’ostilità dei sacerdoti e dei farisei, oltre le legioni dei romani. è la misura da cui Gesù si sente misurato.
è singolare che al silenzio della Chiesa su Satana corrisponda una certa notorietà del maligno nelle cronache mondane e nella cronaca nera.
Nonostante la secolarizzazione Satana, come principio del male, è troppo presente come archetipo nella memoria della cristianità per poter essere cancellato dal silenzio dei teologi. Forse vi è un qualche nesso tra le acri immagini del terrorismo islamico e le citazioni che il Papa ha fatto di colui che, nella sua preghiera propria, Il Padre nostro, chiama Maligno.
Nella violenza motivata dalla religione o dall’ideologia, Satana dà un segno della sua presenza sia nel sangue versato che nella religiosità delle motivazioni.
Dopo un lungo silenzio Satana è tornato nelle parole del Papa e non è difficile capire che, innanzi alla iniquità del terrorismo islamico, così visibile nella strage di innocenti in Ossezia, il suo nome sia sembrato al Papa l’unico termine adatto per indicare il “mistero di iniquità”.
è proprio il fatto che il terrorismo suicida sia compiuto in nome di Dio che rende facile invocare come suo autore quello che la liturgia chiama “l’antico avversario”.
è forse per questo che il Papa ha cercato di indurre le religioni, anche quella islamica, al rispetto della vita dell’uomo e al fatto di liberare il mondo dalla violenza sacra. Ma di fronte al permanere di essa, è stato inevitabile nominare colui che appunto nell’odio per l’uomo è l’avversario della filantropia divina: Satana, persona angelica e potenza cosmica.

bagetbozzo@ragionpolitica.it

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