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Un cuore rosso sulla collina tra la lettera I e le iniziali M. A. I “love” Maale Adumin. «Amo Maale Adumin, il suo nome significa "alture rosse", le rocce qui sono ricche di ferro, rosse quando le colpisce il sole al tramonto», ci spiega orgoglioso Hillel, 75 anni, uno dei primi coloni a fondare questo insediamento proprio sopra Gerusalemme, nel 1975. Era un piccolo villaggio di contadini, poi i confini si sono allargati negli anni, fino a inglobare la terra sabbiosa un tempo retaggio degli accampamenti di tende costruite con le pelli dei cammelli dai beduini: dall’alto si vede la Città Santa ma anche la valle del Giordano.
Foto di Giancarlo Giojelli
Maale Adumin, che domina Gerusalemme Est dalla collina
Maale domina la strada che precipita fino al Mar Morto, 1.200 metri più in giù, 400 sotto il livello del mare. Circondato dai muri che dividono la Terra Santa, è uno degli insediamenti israeliani più grandi ...
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