
In Spagna è ormai vietato criticare le nozze gay. Un incauto ministro ne fa le spese
In Spagna non si può più criticare il matrimonio gay. Chi osa parlare contro la legge approvata dal governo Zapatero ormai sette anni fa viene subito accusato di oscurantismo e travolto dalle critiche. È successo anche al ministro dell’Interno Jorge Fernandez Diaz, che durante un colloquio all’Ambasciata spagnola presso la Santa Sede ha affermato: «Se ci opponiamo al matrimonio fra persone dello stesso sesso non possiamo impiegare degli argomenti confessionali, bensì razionali». Ha poi aggiunto: «Le nozze gay non possono avere la stessa protezione del matrimonio naturale da parte dei poteri pubblici. La sopravvivenza della specie, per esempio, non sarebbe più garantita».
IDEE REAZIONARIE. Che una coppia dello stesso sesso non possa generare un figlio è un’argomentazione laica e non offende nessuno, ma la Federazione nazionale lesbiche, gay e transessuali si è scagliata contro il ministro accusandolo di «usare la sua posizione per cercare di imporre idee reazionarie». Altri hanno chiesto le sue dimissioni, perfino un esponente del Partito popolare, di cui il ministro fa parte, ha scritto su Twitter: «Sono parole sfortunate».
MUSERUOLA AI VESCOVI. La libertà di espressione sembra essere a rischio in Spagna. Come ricorda Avvenire, a gennaio il vescovo di Cordoba, monsignor Demetrio Fernandez, aveva osato criticare «l’ideologia del gender», suscitando critiche violente, tra cui quella del portavoce della Regione Andalusia, che ha suggerito «una museruola per monsignore». Libertà per tutti, dunque, tranne che per qualcuno.
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22 commenti
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«Le nozze gay non possono avere la stessa protezione del matrimonio naturale da parte dei poteri pubblici. La sopravvivenza della specie, per esempio, non sarebbe più garantita».
già in questa frase risiede tutta la mancanza di ragioni oggettive di chi si scaglia contro i diritti delle coppie omosessuali e delle famiglie omoparentali. La pseudo argomentazione della sopravvivenza della specie è semplicemente infondata e assurda.
Ti do ragione al 100% come dire che se vengono approvati i matrimoni gay, non ci sarebbero + matrimoni etero, perchè tutti diventiamo omosessuali…
Non è che nn approvando il matrimonio omosessuale, un gay decida di diventare etero perchè vuole assolutamente sposarsi, continuerà a stare insieme al suo compagno/a e loro come coppia continueranno a essere penalizzati e a vedersi negati quei diritti-doveri riconosciuti alle coppie etero.
“La pseudo argomentazione della sopravvivenza della specie è semplicemente infondata e assurda”
Non posso che concordare nella maniera più entusiasta! Ma sapete in natura quanti begli animaletti si riproducono per via asessuata??…potremmo prendere esempio da loro!
Sì. Prendiamo esempio dalle amebe…
“La pseudo argomentazione della sopravvivenza della specie è semplicemente infondata e assurda.”
Sì, sì, certo… Come no!
Infatti le coppie omo fanno i figli mentre quelle etero giocano a tressette.
Avanti così: negare anche l’ovvio!!!
Già di per sé il fatto che Poppi Pippo gli dà ragione…
Sì infatti la riproduzione è solo un aspetto del rapporto tra due persone. Non ne è il motivo principlae e neanche la discriminante su cui concedere o meno diritti. Non per niente molti etero non si riproducono. Non per niente semmai il vero dato oggettivo è la sovrapopolazione non il contrario. Non per nulla gli omosessuali da sempre esistono e sempre esisteranno senza causare la fine della specie. Non per nulla molti omosessuali compiono quello che eterosessuali non fanno crescendo prole nelle loro famiglie o mettendone al mondo. Se ne faccia una ragione sig. hesse
Ma caro Paolo, io è da tempo che mi son fatto una ragione del completo rincoglionimento di una parte non residuale dell’umanità ad opera di quella o quell’altra ideologia del cavolo.
Il punto che lo sventurato ministro spagnolo ha toccato, in verità sarebbe il seguente:
che ragione ha la società di favorire le unioni omosessuali? Non certo quella della sopravvivenza della specie.
Ora, a me questa sembra una vera e propria ovvietà.
Per te, a quanto pare, no.
Ne prendo atto e aggiorno la mia personale contabilità dei rincoglioniti.
Ma gli omo resteranno omo e gli etero continueranno a essere etero e afare figli che ci sia la legge o no…quindi la specie è salva
L’argomento della tutela della specie è di tale evidenza simbolica e sostanziale che solo chi è in malafede non può cogliere.
Ma la malafede del sindacato gay in realtà è su un nodo ancora più importante: il riconoscimento giuridico.
Sanno benissimo che niente nega loro il diritto di accoppiarsi e condurre lo stile di vita che gli aggrada.
Ma disprezzano a tal punto l’istituto del matrimonio che ne vogliono fare l’ennesimo argomento di rappresentazione circense della loro ideologia. Una battaglia di principio fondata sul nulla ma importantissima.
Vogliono impossessarsi della bandiera per poterci urinare sopra e dimostrare che chi cercava di difenderla, quella bandiera, stava difendendo un escremento.
Il vero obiettivo è l’accesso all’adozione, il diritto di impossessarsi di minori non passando per la paternità, la maternità e la figliolanza. Sanno benissimo che una volta distrutto il concetto di matrimonio, sarà quasi impossibile tutelare il diritto dei minori.
Devono gettare le basi giuridiche per costruire un perfetto atelier d’orfani, ovviamente griffati.
In realtà, l’istituto del matrimonio è talmente rispettato e preso a modello che anche le convivenze omoaffettive stabili vogliono potervi accedere.
In genere l’odio omofobico, come la violenza che trasuda dalle parole di Su Connottu nasconde una omosessualità repressa.Non si riesce a tollerare che altri facciano ciò che non si accetta in se stessi.
Gli eterosessuali, sicuri e tranquilli della propria sessualità, parlo in prima persona, non hanno alcun problema con le persone gay, come del resto con le persone di colore o le persone ebraiche…
Detesto gli omofobi, tanto quanto i nazisti, i razzisti, gli antesemiti, il ku klux klan
Hai ragione Piera!
Ci sono tanti ragazzi e uomini che hanno subito violenze, sofferenza, o discriminazioni sul luogo di lavoro solo per essere nati con un diverso orientamento sessuale, così come una volta succedeva alle persone di colore. Ed è incredibile che succeda nel trezo millennio.
Sono contro la violenza. Ma tante volte mi vien voglia di prendere a bastonate questi bastardi omofobi. Non si rendono nemmeno conto di quanto siano meschini e abbietti.
Equiparare la legittima opinione su un argomento controverso e opinabile come il matrimonio tra omosessuali alle violenza fisica inflitta per discriminazione è una menzogna di cui uno, in teoria, si dovrebbe vergognare.
E’ come dire che essere atei e dar fuoco alle chiese è la stessa cosa.
Solo la gente che, come te, ha abdicato dalla realtà per dedicarsi anima e corpo all’ideologia universale del proprio porco comodo, può fare questa operazione di mistificazione grossolana e in mala fede.
Avanti così!
Angelo, che dire?
Come volevasi dimostrare…
Insomma, Piera, tu “detesti” chi non la pensa come te e vorresti dar lezioni di tolleranza…
Gratta l’omofilo e trovi il fascista.
Gentilissima Piera,
applicando il suo lucido e inattaccabile percorso logico,
ne dobbiamo dedurre che lei, oltre che omofoba, si qualifica anche come nazista, razzista, antisemita e membro del ku-klux-klan.
Come vede, ha trovato almeno uno spazio virtuale dove le sue bizzarre opinioni vengono comunque pazientemente tollerate.
Credo quindi che possa, almeno per un attimo, restituire il principio di ospitalità (della libertà di opinione). Nel farlo, si ricordi che:
– è bene leggere in stato di sobrietà i post degli altri partecipanti al forum, prima di prendere clamorose cantonate.
– è bene rileggere con attenzione quanto si scrive prima di selezionare il tasto “Invia”.
Piera, lo so che il termine viene vissuto come un’offesa, ma non saprei proprio come definirti se non come un’idiota. Ma non viverla come un’offesa, appunto, essere idioti è uno status, un modo di essere. Non si può non esserlo se si paragona chi ha espresso civilmente un concetto, anche in ottimo italiano, con nazisti e gentaglia varia cui, peraltro, si avvicinano infinitamente di più le sciagurate lobbies gay piuttosto che chi esprime un normalissimo concetto basato sul buonsenso. Non me ne volere.
la Spagna che si dice progressista perché con Zapatero ha introdotto nella sua legislazione leggi contro la persona nella sua sostanza e nel suo essere, ha inoltre da poco promulgato una legge che proibisce l’aborto alle scimmie (le scimmie non si autodeterminano e mai sceglierebbero l’aborto) e impedisce l’uso a qualsiasi scopo dell’embrione della scimmia.
Mentre l’uccisione dei bambini non nati (aborto) è tranquillamente praticato e degli embrioni c’è il mercato.
Ognuno può decidere di accoppiassi con chi vuole ma pretendere che tutto sia uguale, per giustificare comportamenti deviati è la negazione del proprio essere e della propria identità .
la persona nasce maschio o femmina con delle caratteristiche psicofisiche ben precise e ben diverse e il loro crescere sta nello sviluppo armonico con la loro identità che li definisce: maschio o femmina.
La teoria del genere nasce come ideologia tesa a giustificare comportamenti che negano lo sviluppo armonico della persona e cancellano da subito la sua dignità
Io non sono ciò che sono ma ciò che decido di essere è già cancellare il fondamento dell’essere nella sua identità, domani questa teoria giustificherà chi si vuol sentire pecora o scimmia o altro.
Dire poi che il tuo essere è ciò che decidi in base al tuo istinto ( oggi elevato a orientamento sessuale fa più scik) è ridurre la persona a un elemento parziale di sé che se isolato dalla sua interezza non è neanche molto nobile.
Ridurre poi l’amore a soddisfazione del tuo istinto è sicuramente una devianza della persona è perpetrare violenza sulla sua interezza sulla sua genuinità.
Giustificare poi questa teoria con il fatto che istituzioni nazionali europee o mondiali ne accettino l’esistenza è perché molti suoi membri hanno già offuscato la propria identità e ancor di più la si proponga come legge è un ulteriore violenza sull’uomo o sulla donna.
Fare di ogni erba un fascio, dire che tutto va bene che tutto è possibile per fare ciò che si vuole anzi pretendere che chi non sia d’accordo con quest’andazzo qualunquista sia tacciato come un delinquente, genera ulteriore violenza sulla persona.
Siccome queste legislazioni contro la persona possono essere sostenute solo con l’imposizione tappando per legge la bocca a chi è in disaccordo, perché la ragion vera e la realtà le distruggerebbe.
Il male si diffonde su questa autostrada
è molto importante mantenere la discussione sul piano razionale, della legge naturale, e non su quello confessionale. porre domande che costringano gli omofili a uscire allo scoperto. chiedere, ad es. , che facciano nascere un figlio da due maschi o due femmine, senza ricorrere ad elementi esterni alla ”coppia”.
bisognafarli uscire dal muro ideologico che li protegge e smetterla di foraggiare i loro fans: attori, stampa finto progressistaecc. ci sono troppi ”cattolici democratici” che ragionano come repubblica.
E’ sufficiente (e purtroppo insufficiente) non aver paura di dire, anche pubblicamente, che:
– il matrimonio omosessuale è una cagata, paragonato ontologicamente all’unione e alla promessa di fedeltà tra uomo e donna. Non regge il confronto da qualunque punto di vista, anche estetico.
– la storia dei movimenti omosessuali dimostra che gli omosessuali sono sempre stati contrari al matrimonio e contro tutti i sistemi dell’organizzazione sociale, di qualunque tipo. Del diritto al matrimonio non gliene potrebbe fottere di meno.
E’ importantissima la transizione che hai sottolineato, dove si passa dall’identità dell’essere all’identità del pensiero soggettivo. L’inculata insita in questo passaggio è che superficialmente può essere venduta come maggiore libertà (sono libero dalla dittatura del dato reale). Invece è l’introduzione della schiavitù fatta principio costituzionale.
Dal momento in cui prevale il pensiero soggettivo sul dato reale, il confine tra autodeterminazione ed eterodeterminazione è aleatorio e indifendibile. Nei paesi dove le leggi sull’eutanasia hanno maturato un certo percorso storico, si sta velocemente arrivando alla possibilità di uccidere anziani e minori a prescindere dalla loro volontà, facilmente fungibile in caso di sofferenze piu o meno gravi, anche solo psicologiche.
Bellissimo e utilissimo commento, grazie!