
Instagram potrà vendere le foto degli utenti. Che ora meditano la fuga
Gli smartphone hanno cambiato il nostro modo di interagire con gli altri. Ora con un semplice gesto si può chattare, inviare messaggi gratuiti, fare chiamate, usare Skype e condividere immagini. Fare foto, poi, è diventata una vera ossessione. Ci fermiamo a immortalare qualsiasi cosa, importante e meno che sia, al solo scopo di modificarla con gli effettini di Instagram e condividerla su tutti i social network.
PRIVACY. Persino i più affezionati alla cara vecchia Polaroid hanno dovuto cedere al fascino del social network che nel 2012 ha avuto il suo boom. Costantemente presente nella classifica delle app più scaricate dall’App Store, Instagram qualche mese fa è stata comprata da Facebook, che ora prepara la rivoluzione. A partire dal 16 gennaio 2013 sarà applicata una nuova privacy policy, che suona più o meno così: tutte le foto caricate dagli utenti potranno essere usate anche a scopo di lucro. Esempio: la vostra foto con la busta della spesa potrebbe essere acquistata dal supermercato ed essere mostrata sulla sua pagina ufficiale come una vera e propria pubblicità. Oppure le vostre foto potrebbero essere vendute alle aziende a caccia di potenziali clienti per l’invio di pubblicità mirata.
ADDIO. I primi mugugni sono già circolati e c’è chi è pronto a scommettere che saranno migliaia gli utenti che abbandoneranno Instagram e i suoi effetti prima del 16 gennaio 2013, anche perché l’unico modo per non aderire alla nuova policy sarà cancellare il profilo. Addio quindi a gatti neri, cani giocherelloni, neve sul prato, pozzanghere, eccetera eccetera.
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