Inter, testicula tacta…

Di Fred Perri
06 Settembre 2001
Sguardi muti di interisti m’interrogano. Non avete il coraggio di sbilanciarvi? Lo faccio io.

Sguardi muti di interisti m’interrogano. Non avete il coraggio di sbilanciarvi? Lo faccio io. Hector Cuper mi sembra un tecnico quadrato, intelligente, tatticamente preparato, che crede nel gruppo e lo motiva anche con quel rito pre-gara della mano battuta sul cuore dei giocatori. E poi è un argentino che ha allenato in Spagna, lo stesso percorso di Herrera e i ricorsi hanno la loro importanza. La squadra ha una sua organizzazione, sconosciuta nei “tragici” anni passati, i giocatori non vagano raminghi per il campo. Vieri è rimasto e segna a raffica. Ronaldo è quasi guarito e se tutto va come deve andare l’Inter avrà un attacco formidabile, tanto più che tra un po’ torna pure il taroccatore Recoba. Per la prima volta da anni hanno preso un brasiliano vero, Adriano, e non una bufala. Alla prima s’è vinto 4-1. Tutto bene? No, perché ho guardato in tribuna e ho visto la solita pletora di vip-intellettuali che ballava entusiasta intorno a Massimo Moratti. A nome vostro, mi sono toccato.

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