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«Ammonimento giudiziario per aver provocato la folla con il segno della croce». Così, il portiere del Celtic Boruc è stato dopo sei mesi di indagini condannato. La motivazione ancor più entusiasmante: «Facendosi il segno della croce davanti alla tifoseria avversa, ha provocato allarme ed eccitazione tra la folla e questo ha costituito turbativa della pace». La cosa peraltro è apparsa meno grave di un eventuale dito medio alzato dopo la vittoria, dito che non ha mai trovato condanne.
In verità il segno della croce fatto da molti giocatori prima dell’inizio delle partite di calcio mi ha sempre turbato, facendomi sempre venire un dubbio di gran spessore: Dio per chi tifa? Quando ero bambino ho sempre associato il tifo di Dio alla squadra dell’oratorio, e ci stava anche la sconfitta, ma quando entrano in campo più giocatori che si fanno il segno e sono avversari, con chi sta Dio? Ho anche sperato che stesse con i più poveri, ma avete mai visto giocatori poveri ultimamente? Ho anche pensato che tifasse per i più bravi, ma con quale ragione visto che li aveva già premiati? Magari i più sfigati, ma questo è facilmente controvertibile vista la storia dell’Inter di Moratti. Ora finalmente è divenuto chiaro per chi tifa Dio: «Per chiunque con il segno della croce provochi allarme ed eccitazione della folla e turbativa della pace», così come argutamente ha argomentato il procuratore scozzese. Non ci potrebbe essere letteralmente motivazione più simile alla condanna di Cristo. Ragazzi è il momento di entrare in campo, la partita è iniziata.
N.B. Il Celtic ha vinto 1-0.

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