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«Qui in Iran non c’è posto per voi altri sporchi cristiani»

Di Redazione
30 Gennaio 2023
La testimonianza di Ali e Zahra, vessati, incarcerati e torturati a causa della loro fede. «Abbiamo dovuto lasciare il nostro amato paese. Non è stata una scelta: noi abbiamo scelto solo di servire il Signore»
Ali e Zahra
Ali e Zahra, iraniani perseguitati perché cristiani e costretti a lasciare l’Iran (foto PorteAperte / OpenDoors)

La testimonianza che segue è stata raccolta da PorteAperte / OpenDoors, Ong che da oltre sessant’anni soccorre i cristiani perseguitati a causa della fede con aiuti materiali, formazione e assistenza. L’organizzazione compila ogni anno anche la World Watch List, importante rapporto sulle persecuzioni contro i cristiani nel mondo. Dell’edizione 2023 abbiamo scritto in questo articolo. Per ulteriori informazioni: porteaperteitalia.org.
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«In Iran, quando qualcuno diventa cristiano, sa che verrà abbandonato perfino dalla propria famiglia». Improvvisamente si trasforma in qualcosa di sporco e infetto agli occhi della società. «Tutti lo rifiuteranno, compresi i parenti, in quanto estremisti essi stessi oppure per paura delle ritorsioni del regime contro i convertiti e le loro famiglie». Ali e Zahra sapevano tutto questo quando hanno scelto Gesù Cristo. Oggi la coppia vive in Turchia con i due figli ormai cresciuti, Daniel e Samuel. Non possono lavorare né frequentare scuole in quanto ri...

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