Kenya, attentato islamista durante la partita dei Mondiali: 48 morti

Di Chiara Rizzo
16 Giugno 2014
Ieri sera a Mpketoni, mentre la gente era guardava le partite dei Mondiali, tre camionette con una cinquantina di terroristi hanno aperto il fare fuoco sulle persone. Il prefetto: «Parlavano somalo e urlavano Allah Akbar»

Sono almeno 48 le vittime a Mpketoni, Kenya dell’est, a causa di attentato lanciato da cinquanta miliziani islamisti: a rendere note questi dati è stata la Croce rossa, ma secondo un poliziotto della città costiera kenyota il bilancio delle vittime potrebbe essere superiore dato che «continuano le ricerche di altri corpi».

DURANTE LA PARTITA. L’attentato è avvenuto mentre la gran parte della città si era riversata in locali e ristoranti per seguire le partite dei Mondiali di calcio: gli islamisi di al Shabaab hanno scelto proprio uno di questi momenti di relax, ieri sera, per sferrare il loro micidiale attacco. Il prefetto del dipartimento Benson Maisori, sotto cui rientra la cittadina, ha raccontato: «”Una cinquantina di terroristi sono arrivati in città con tre veicoli. Portavano le bandiere di al Shabaab, parlavano somalo e gridavano Allah Akbar». Le camionette hanno scorrazzato per ore per la città portando il terrore. Hanno iniziato a fare fuoco e a colpire cittadini disarmati  lungo le strade o nei locali, hanno dato fuoco a due hotel e preso d’assalto un commissariato, hanno lanciato centinaia di piccole bombe e proiettili a salve (che ugualmente hanno fatto vittime). Il ministro dell’Interno ha definito l’attentato «un atto odioso», e promesso che «i colpevoli dovranno pagare». Poi ha aggiunto: «La linea rossa è stata superata».

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