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«L’Italia è il paese più stabile dell’Ue. Meloni ha molte carte da giocarsi»

Di Leone Grotti
11 Giugno 2024
«L'Unione si sposta a destra. Macron e Scholz pagano le loro operazioni spericolate. Gli elettori sono stufi di politiche green e apertura ai migranti. Ignorare i conservatori? Come un calcio nei denti a chi ha votato». Intervista al politologo Giovanni Orsina
La premier Giorgia Meloni festeggia il successo alle elezioni europee
La premier Giorgia Meloni festeggia il successo alle elezioni europee (Ansa)

«L'Italia esce rafforzata dalle elezioni europee perché si dimostra il paese più stabile del Continente, oltre che il cardine dello scivolamento a destra caratteristico di tutta l'Ue». Giovanni Orsina, professore di Storia contemporanea e direttore della School of Government alla Luiss Guido Carli, non ha la sfera di cristallo ma come dimostra l'intervista rilasciata a Tempi un mese fa aveva anticipato alla perfezione i risultati del voto. Il dato più importante, spiega a Tempi il politologo commentando l'esito delle urne, «non è tanto quello relativo al numero degli europarlamentari ottenuto dalle diverse famiglie europee, ma quello sui cambiamenti che si sono verificati in molti stati. Su tutti, ovviamente, Francia e Germania».
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