La battaglia di Craig James, cacciato da Fox Sports perché «sono contrario al matrimonio gay»

Di Redazione
07 Ottobre 2013
È durato solo una puntata il suo contratto come commentatore di football. A dar fastidio le sue frasi dette nel 2012 sugli omosessuali: «Saranno giudicati da Dio»

«Se Fox Sports ha imparato qualcosa da me, è che non mi arrendo dopo aver preso un pugno in faccia». Così Craig James spiega a Breitbart News perché ha deciso di fare causa al canale televisivo. Il 53enne ex-runner back dei New England Patriots, assunto come opinionista a Fox Sports dopo le felici esperienze a Espn e Cbs, è stato licenziato dopo una sola puntata per delle parole troppo poco “gay friendly” pronunciate nel 2012.

«GRANDE BROADCASTER». Allora, durante la campagna elettorale per ottenere un posto in Senato in Texas, James disse: «L’omosessualità è una scelta personale. Io sono contrario ai matrimoni gay, ma ognuno sceglie. Dio giudicherà ciascuno di noi per le sue azioni, anche me. Ma anche [i gay] dovranno rispondere delle loro azioni davanti al Signore».
Queste dichiarazioni sono arrivate ai piani alti di Fox Sports dopo la sua assunzione e per questo James è stato licenziato. «Ci chiedevamo come le parole di Craig avrebbero giocato a nostro favore», ha detto un portavoce del canale tv. «Non può dire quelle cose qui».

«SONO LE MIE CONVINZIONI RELIGIOSE». «Sono scioccato che le mie personali convinzioni religiose siano state l’unico motivo per cui Fox Sports mi ha licenziato», ha dichiarato James nell’intervista. «Sono rimasto anche sconvolto quando ho letto che per Fox Sports una persona di fede non può lavorare per loro». La questione sarà giudicata da un tribunale a partire dal prossimo 11 novembre, quando i rappresentanti del canale tv dovranno difendersi dall’accusa di aver fatto fuori James semplicemente per la sua fede.
«Li aspettiamo, hanno l’opportunità di rispondere ed essere ascoltati», ha spiegato Hiram Sasser, avvocato di James. «Hanno buttato lì la storia che sarebbe stato licenziato per le sue parole sul matrimonio gay, che fan parte del suo credo religioso. Ora devono spiegare e noi vogliamo ascoltare le loro motivazioni».

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10 commenti

  1. mike

    per emanuele sarti: senza astio però ti conviene informarti sulle altre culture (non cristiane). tipo il rito del sati. tipo gli albini in africa. tipo l’infibulazione, pratica erroneamente attribuita all’islam quando è tipica dell’africa nera. tipo comunque le punizioni islamiche per chi ruba. tipo la condizione della donna. poi, a parte che la storia delle torture cristiane è una bufala così come la cintura di castità e lo ius primae noctis, la chiesa lottò si contro gli eretici. i quali (=dolciniani, ad esempio) però, piccolo particolare, rubavano stupravano ammazzavano. e anche nel film “il nome della rosa” lo fa capire e non è un film pro chiesa. e fece anche il famoso eccidio dei catari, i quali erano apparentemente innoqui però l’espandersi del loro “credo” avrebbe fatto finire la civiltà in europa. in ogni senso. se non ci credi informati sulle idee catare e sulle conseguenze non probabili ma certe. non a caso all’epoca, secoli fa, i primi a preoccuparsi dei catari furono il re e la nobiltà francese. credo che prima di parlare occorrerebbe informarsi e giudicare con obiettività.

    1. Emanuele

      Io parlo in specifico della chiesa cattolica perché è la religione predominante in questo paese. Ora ogni volta che si parla di torture la colpa è sempre di altre persone o altri gruppi ma sta difatto che in 2.000 la cc è quella che più ci ha guadagnato e che ha imperato in tutta Europa e in altre parti del mondo.
      Insomma, alla fine un papa ha pure chiesto scusa.

      1. mike

        in poche righe scusa emanuele ma hai detto tante cose inesatte. la colpa non è sempre di altre persone. io qui ho almeno detto perché la chiesa ha una volta dovuto fare un eccidio. altri non spiegano mai e manco chiedono mai scusa (a chiunque debbano, sia chiaro). e poi la chiesa in 2000 anni che ci ha guadagnato… . ci sono state le invasioni barbariche, le eresie, la lotta per le investiture, anche l’islam, le riforme anglicana e protestante, i turchi (Lepanto, per fortuna), la rivoluzione francese, il comunismo (forse il peggior sterminatore della storia anzi senza forse), il nazismo, la modernità fino alla persecuzione mondiale attuale che quello è. e mi dici che la chiesa ci ha guadagnato? cosa, nel caso? no che senza queste cose dette allora si che la chiesa si sarebbe espansa nell’intero globo. dobbiamo meravigliarci più che altro che dopo tutto ciò la chiesa, il cristianesimo, ancora esista, e anzi è forse questo il maggiore segnale che Dio esiste e che protegge l’istituzione da lui fondata (non prevalebunt). giovanni paolo II non so col senno di poi se ha fatto del tutto bene a chiedere scusa. un po’ ma solo un po’, e certo per le pressioni mediatiche. ma poi se ha chiesto scusa come mai certi libri ancora a rompere con queste cose? perlomeno ricordino che un papa ha chiesto scusa. non mi pare che gente come Augias ed odifreddi lo ricordino nei loro libri.

  2. Cisco

    Beh, noi in Italia siamo molto avanti, un imprenditore si è dovuto scusare per aver detto di essere FAVOREVOLE ai matrimoni gay. Fosse stato un dipendente lo avrebbero messo in un campo di concentramento col triangolo rosa cucito al contrario.

  3. Carlo

    @ EMANUELE SARTI: ci risiamo: come in altre pagine di questo sito, per te qui la gente pecca di accidia perché fa commenti acidi, anzi “accidi” (???) come hai scritto altrove. Ce l’hai un dizionario? Ecco, vai a vedere cos’è l’accidia, poi parla. Te l’ho già detto che sei fantastico?

  4. mike

    vero.

  5. Fabio

    Nel Regno Unito è risaputo che i diritti civili non sono riconosciuti a tutti i cittadini.
    Ad esempio per legge un cattolico non potrà mai fare il primo ministro…
    Quindi perché meravigliarsi delle discriminazioni?
    Dobbiamo smetterla di pensare al regno unito come una nazione civile e democratica.

    1. mike

      vero. poi anche la schiavitù degli africani ed il genocidio degli indios americani.

  6. Tommasodaquino

    Discriminare gli omosessuali no, discriminare i credenti si.

    1. mike

      vero.

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