La Chiesa e il “rischio” pedofilia. Scrive Sofri e risponde Del Pozzo

Di Adriano Sofri - Luca Del Pozzo
14 Ottobre 2021
«Non ho mai scritto che la Chiesa è una colossale organizzazione per l’abuso dei minori, ma ho solo segnalato un rischio». La replica di Del Pozzo
This handout photo provided by the Vatican Media shows Pope Francis delivering an extraordinary "Urbi et Orbi" blessing, normally given only at Christmas and Easter, from an empty St. Peter's Square, as a response to the global coronavirus disease (COVID-19) pandemic, Vatican City, 27 March 2020. ANSA/ VATICAN MEDIA +++ HO - NO SALES, EDITORIAL USE ONLY +++

Cari voi, Luca Dal Pozzo mi dedica un marginale paragrafo, e però il titolo, di uno scritto sulla Chiesa francese: “Caro Sofri, la Chiesa non è una colossale organizzazione per l’abuso dei minori”. Naturalmente, io non penso che la Chiesa eccetera, e non l’ho mai scritto. Ho scritto, come fedelmente Dal Pozzo riporta, ma fraintendendo per intero: “Le notizie enormi e senza fine sulle violenze insinuano, col favore dell’aria del tempo, l’immaginazione che la Chiesa sia stata e ancora resista a essere, nella sua essenza intima, una colossale organizzazione ecumenica per l’uso e l’abuso dei minori”. Ho cioè segnalato un rischio. Dal Pozzo si compiace di chiamare “espettorazione” le mie parole. Lo ringrazio della assidua lettura, auguro che mi legga, se non con più attenzione, con più carità.
Adriano Sofri via email

Risponde Luca Del Pozzo:

Gentile Sofri, lei dice che ho frainteso per intero il senso della frase “Le notizie enormi …” eccetera, frase che a suo dire voleva esprimere “un rischio” e non una sua critica. Può essere che abbia frainteso, per carità. A mia parziale (auto)giustificazione posso tuttavia addurre che quella frase non era, come dire, oltremodo chiara tenuto conto delle parole che la precedono e la seguono. Insomma, poteva dirlo espressamente che stava esprimendo un rischio e non un’opinione personale, non trova? Tanto più se simili parole provengono dalla stessa persona che neanche tanto tempo fa ebbe a scrivere che i dieci comandamenti, al pari dell’Inno di Mameli, sarebbero espressione di una “cattiva retorica” in quanto “hanno quel pensiero fisso sulla donna d’altri”, che insomma un qualche dubbio circa la sua visione della morale sessuale ecclesiale, egregio Sofri, te lo fanno venire. Ciò detto naturalmente mi scuso se il verbo “espettorare” l’ha reputato poco caritatevole. Da lei che di parole caritatevoli se ne intende, lo accetto di buon grado. Le ricordo solo che almeno in ambito cattolico la carità va a braccetto con la verità.
Cordialmente
Luca Del Pozzo
Foto Ansa

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