
La nebbia non ferma Fiumicino
Il pendolare della val padana c’è abituato, il volo delle sette cancellato per nebbia e l’agendina aperta sul business plan di emergenza. Sono i giorni in cui Linate e Malpensa devono fare i conti con la leggendaria visibilità orizzontale al di sotto dei 1.000 metri, mentre, a 500 km di distanza, non è raro che il meteo della capitale presenti caratteristiche totalmente differenti. Nell’ultimo decennio, infatti, l’aeroporto di Fiumicino non ha registrato più di tre giorni di nebbia all’anno. Per questo motivo, fino ad oggi è stato ritenuto sufficiente dotare una sola pista, la 1, degli aiuti radio e visivi necessari agli atterraggi con visibilità fino a 75 metri, lasciando alle altre due le operazioni con visibilità non inferiore ai 550. E sempre fino ad oggi, una valutazione di Enac, Enav e Aeroporti di Roma aveva fissato per Fiumicino un numero massimo di 20 atterraggi e decolli in un’ora in condizioni di bassa visibilità, a fronte dei 90 movimenti all’ora nelle migliori condizioni climatiche. Le recenti variazioni del microclima e dell’innalzamento della temperatura non lasciano tuttavia presagire nulla di buono per il Leonardo da Vinci, che presto potrebbe trovarsi a fare i conti con il male di stagione preferito dalla pianura padana. A dimostrazione che non si tratti di puro allarmismo, la società Aeroporti di Roma ha avviato un piano, di concerto con Enac ed Enav, per adeguare le infrastrutture e mantenere l’operatività in qualsiasi condizione di bassa visibilità, dotando tutte e tre le piste degli ausilii radio e luminosi indicati per atterrare con visibilità fino a 75 metri e incrementare a 28/30 i movimenti aerei in un’ora. Il 24 febbraio sono iniziati i lavori sulla pista numero 3. I lavori di ammodernamento dureranno 4 mesi, e in sostituzione è già stato predisposto l’utilizzo della quarta pista: la via di rullaggio Delta, testata come pista ausiliaria sin dai tempi del Giubileo e certificata per atterraggi e decolli con visibilità sino a 350 metri. L’investimento, il cui importo complessivo sarà pari a circa 10 milioni di euro, oltre ai lavori sulla pavimentazione, prevede il raddoppio e il riavvicinamento delle luci di pista (oltre 400) che saranno portate a 15 metri di distanza una dall’altra.
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