La possibilità

Solitamente è necessario attendere l’esito delle elezioni per tratteggiare un bilancio politico delle esperienze messe in campo. Solitamente. C’è qualcuno però che, a ragion veduta, potrebbe già dire l’11 Giugno di aver conseguito il miglio risultato possibile. Sto parlando di consultazioni amministrative e più precisamente del collettivo RedAzione (Luino-Va) che più volte, attraverso queste pagine, ho cercato di far conoscere ai lettori di Tempi. Non è presunzione e non è nemmeno buonismo in salsa localista. No, la mia è una considerazione dettata dalla consapevolezza di essere stati capaci di gettare un sasso nello stagno e di aver mantenuto la mano ben visibile. Certo, queste elezioni (Germignaga – Va – paese con meno di 5mila abitanti) non cambieranno la storia, ma potrebbero lanciare un germe, una provocazione da raccogliere anche in altri luoghi. Rompere gli stantii meccanismi del politicamente corretto non è semplice neppure in un piccolo comune. Anche qui la fanno da padrone le segreterie burocratizzate dei partiti, che per l’occasione si mascherano da liste civiche, e la cattiva abitudine dei cittadini a considerarsi esclusivamente soggetti passivi del meccanismo democratico. La prima sfida che il collettivo ha dovuto superare ha cozzato proprio contro questa logica oramai imperante in ogni dove. Il progetto di RedAzione è nato dalla volontà di proporre un nuovo metodo di intendere la politica e la cosa pubblica. Il programma presentato non è sorto da una solitaria rincorsa alle stanze del potere, quanto dall’elaborazione di una proposta maturata attraverso l’incontro con i germignaghesi stessi. Insomma noi abbiamo voluto superare tutte le utopie inneggianti a Porto Alegre, proponendo prima ancora del bilancio partecipativo, il programma partecipato. RedAzione ha rotto la crosta dell’indifferenza, ora il 12 e il 13 giugno, per tutti coloro che non si vogliono arrendere, c’è una possibilità in più.