La promessa dell’alba; Storia di un corpo; Gli ansiosi

La promessa dell’alba

Le hai fatto una promessa, all’alba della tua vita. A lei che aveva sognato tutto, a tua mamma, alla sua dignità e alla sua tenacia. Una madre sola, fuggita dalla Russia in Francia, passando per la Polonia. Sarai veramente un eroe dell’aviazione francese, un ambasciatore, un grande scrittore. Tu che sei un bambino senza un soldo, un ragazzino senza una casa, un volontario lasciato a casa perché non francese.

Eppure tutto questo succederà e tu diventerai veramente Romain Gary, forse il più grande romanziere “francese” del Novecento: «Non mi restava che formulare un desiderio: ricoprivo mia madre di gioielli. Ma continuava a mancare qualcosa. Oscuro e lancinante, informe e tirannino, un sogno bizzarro aveva cominciato ad agitarsi dentro di me. Fu così che feci conoscenza con l’assoluto, e ne conserverò nell’anima sino alla fine il morso profondo, come l’assenza di qualcuno».

Romain Gary, Neri Pozza, pp 398, euro 13,5

 

Storia di un corpo

Torni a casa dal funerale di tuo padre e lui ti fa un ultimo regalo: il suo diario.

Non pieno di opinioni, sentimenti, niente di un diario classico, anzi: «È il diario del mio corpo. Quanto ai medici, oggi il corpo non lo toccano più. Più lo si esibisce, meno esso esiste. Di un altro corpo ho tenuto il diario; del nostro compagno di viaggio, della nostra macchina per essere».

Daniel Pennac, Feltrinelli, pp 333, euro 11

 

Gli ansiosi

Svezia, una strana rapina che diventa rapimento è l’aggancio per scoprire la storia dei rapiti più che del rapitore.

E il fatto di essere vicino a Stoccolma non è un caso: «L’innamoramento e l’amore sono cose diverse. Che cavolo, nessuno ce la fa a rimanere innamorato sempre, anno dopo anno (…). L’amore è essere innamorati… di tanto in tanto. Calmarsi un po’. Il problema è soltanto che è tutto relativo, la felicità si basa sulle aspettative, e adesso abbiamo internet. Un mondo intero che ci chiede, ininterrottamente: “Ma la tua vita è così perfetta, eh? E adesso? È così perfetta? Se non lo è devi cambiare!”. La verità è che se le persone fossero davvero così felici come appaiono su internet non starebbero tutto quel tempo su internet, perché nessuno che abbia avuto una giornata davvero bella ne passa la metà del tempo a fotografarli. Tutti possono coltivare il mito di se stessi se hanno concime a sufficienza, quindi se l’erba del vicino sembra più verde probabilmente dipende dal fatto che è piena di merda».

Fredrik Backman, Mondadori, 350 pp, 20 euro

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