«La secolarizzazione c’è anche in Polonia. Errore inseguire il mondo e la politica»

La fede di un popolo “cristianissimo” alla prova delle chiese sempre più vuote, la guerra in Ucraina, l’immigrazione, le prossime elezioni politiche. Parla il cardinale di Varsavia Kazimierz Nycz

Un argomento ricorrente nei discorsi dei polacchi è il declino della Chiesa cattolica, istituzione nazionale la cui autorevolezza non sarebbe più riconosciuta come ai tempi della resistenza al comunismo, fatto che ha riflessi statistici come la flessione della partecipazione alla Messa domenicale e all’ora di religione nelle scuole dell’obbligo. Su questo come su altri temi ha accettato di dialogare con Tempi Kazimierz Nycz, cardinale arcivescovo di Varsavia dal 2007.

Eminenza, quali sono le sfide che la Chiesa deve affrontare oggi in Polonia per restare fedele alla sua missione evangelizzatrice? Quali sono le sue preoccupazioni e quali sono i suoi punti di forza?

La sfida che ci tocca più da vicino è quella della secolarizzazione, che è arrivata in Polonia con trent’anni di ritardo rispetto al processo già avvenuto in Europa occidentale. La vediamo nella flessione della partecipazione alla Messa domenicale e alla vita sacramentale, ma la cosa che più mi impressiona è c...

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