
La Sicilia che non vi raccontano: Giorgio e Vincenzo esportano carrettini del gelato in Kuwait
Dopotutto anche l’avventura dei fondatori di Apple Steve Jobs e Steve Wozniak è cominciata con due ragazzi in un garage. In questo caso non si producono computer e non siamo in California, ma comunque il mare e le onde le hanno anche qui, a Giarre, provincia di Catania, dove due ragazzi hanno avviato un’impresa che magari non rivoluzionerà il mondo, ma di certo va controcorrente.
Giorgio e Vincenzo (nella foto) hanno 23 e 26 anni: il primo non ha ancora finito la facoltà di Economia, il secondo ha studiato a Milano ma sta per laurearsi in Architettura a Bruxelles. Nel garage alle pendici dell’Etna e vista mare, dove lavorano ad alcuni progetti anche 12 ore al giorno, hanno avuto un’idea: perché non esportare i carrettini del gelato? Sì, proprio quelli che una volta si trovavano fermi ai bordi delle spiagge, e che servivano ai gelatai per vendere coni artigianali, prima che le gelaterie prendessero il sopravvento.
Idea stramba, forse, ma Giorgio e Vincenzo, sapendo che la tradizione della gelateria artigianale italiana è amatissima fuori dalle nostre frontiere, hanno pensato di esportare, invece che il gelato, i carrettini, fatti apposta per favorire la produzione artigianale. E non hanno recuperato solo il fascino “vintage” del mezzo, ma l’hanno rielaborato rendendolo efficiente e tecnologico. Il loro carrettino, lavorato a mano e disponibile in diverse lunghezze, mantiene il piano per conservare i gusti gelato, l’ombrellone e le ruote ma ha al suo interno anche una macchina dove preparare sul momento gelati e granite.
E non finisce qui. C’è chi vuole vendere anche i cannoli siciliani? Il carretto ha un angolo “specialistico” dove riempire i cannoli di ricotta o cioccolato fresco davanti agli occhi del cliente, con uno spazio a temperatura adatta per conservare la cialda sempre fragrante e un altro per tenere in fresco le creme. Si preferisce vendere le granite? Il carrettino dispone anche di una “ghiacciaia” con temperature diverse da quelle dei gelati, perché i sorbetti mantengano la loro consistenza. Tra poco sarà presentato l’ultimo modello, il carrettino che ha una macchina per produrre granite in 11 minuti, «con gli ingredienti base che devono essere però assolutamente naturali, zucchero, acqua e frutta – spiegano i due inventori. Alla fine della giornata la macchina si “trasforma” in lavastoviglie per autosanificarsi».
Dopo aver progettato il primo carretto, Giorgio e Vincenzo hanno iniziato la trafila per presentare i prodotti ai clienti. Ed ecco la prima sorpresa: i primi pezzi li hanno venduti a Dubai e Australia. Si sono aperte così le porte di un commercio internazionale: tra Kuwait, Emirati Arabi, Australia, Brasile, Nord Europa, Spagna e Portogallo l’azienda fattura 300 mila euro all’anno, con una media di 25 carrettini venduti al mese. Giorgio e Vincenzo esportano ma «non lasceremo mai la Sicilia – dicono. Anzi: quando i clienti arrivano qui per toccare con mano i nostri carretti, il mare l’Etna e il clima della nostra terra diventano come una sorta di richiamo irresistibile e comprano subito. La Sicilia è per loro come le sirene di Ulisse».
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8 commenti
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e’ possibile avere informazioni + preciose x contatti?????grazie
come si fa a contattarli x informazioni?????
salve come posso fare x avere informazioni +dettagliate?????grazie
Ottima idea noi del sud siamo tenaci e possibile avere foto e costi del carrettino grazie
Vorrei maggiori informazioni sul carrettino gelati,come posso contattarvi?
Come posso fare per poter contattare Giorgio e Vincenzo ? È possibile avere un recapito ?
Salve,
Sono Giorgio Bonarrigo, il nostro sito è http://www.tekneitalia.com e per qualsiasi cosa potete contattarmi a giorgiobonarrigo@tekneitalia.com.
Grazie mille per il vostro interessamento ai prodotti miei e di mio fratello.
Come posso fare x contattare Giorgio e Vincenzo? Grazie. Tiziana CONTE