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«La Siria ha il diritto di vivere. Perché ci state facendo questo? Perché ci state uccidendo lentamente?». Non trattiene le lacrime, parlando con Tempi, suor Arcangela Orsetti. E nonostante sia toscana, originaria di Lucca, usa il "noi" quando si riferisce al popolo siriano perché «a questa gente ho donato tutta la mia vita e ora non ce la faccio a vederla così, straziata dalla miseria». La religiosa della congregazione di San Giuseppe dell’Apparizione è missionaria in Siria da 52 anni e gestisce insieme ad altre consorelle l’ospedale Saint Louis di Aleppo, uno dei tre ospedali e dei quattro dispensari collegati che dal 2017 hanno goduto dei finanziamenti raccolti attraverso il progetto "Ospedali aperti" di Avsi.
In cinque anni, come sottolineato nel convegno del 2 settembre dedicato al progetto, 80 mila siriani hanno avuto accesso alle cure mediche grazie ai 18 milioni di euro (3 donati dalla Cei) raccolto da "Ospedali aperti". Oggi però, dopo 11 anni di guerra e a causa ...
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