La spontaneità di Lucca Comics

Lucca è sempre Lucca. Un’allegra baraonda di persone – 270mila quest’anno, sfondato ogni record – che si riversano nella piccola cittadina toscana fino a farla scoppiare, ognuno portatore positivo di una passione, una felicità fatte di carta, byte, pellicola, costumi, parrucche. Ecco, è tutta qui la grandezza del più numeroso festival del fumetto al mondo: la spontaneità.  Certo, non tutti vengono per i fumetti, in un mercato italiano che un po’ annaspa e che vive di contraddizioni, tra perenni rilanci, operazioni di nicchia e polarizzazioni di mercato verso prodotti da libreria – più cari ma con più alto margine. Tanti vengono per farsi un giro sulle mura, per scattare selfie e per ingarbugliare ancora di più il traffico, ma è una regola del gioco, e la accettiamo di buon grado.

Quest’anno il parterre era piuttosto ricco. Sul fronte Disney, la presenza di Don Rosa ha creato lunghissime code di fronte al palapanini: il geniale autore della saga di Paperone ha una enorme schiera di appassionati e lui, infaticabile, vuole dedicarsi a tutti. Con passione, e a volte esagerato rigore, rivendica come abbia sempre trattato i paperi come esseri umani, mettendo di fronte a tutto la storia, la sceneggiatura e i dialoghi. Giusto quindi mettere le sue mani nella futura walk of fame di Lucca. Il fronte Marvel non era da meno, con la presenza di Jim Starlin, geniale creatore del folle titano Thanos, e di Chris Claremont, superbo cantore delle gesta degli X-Men negli anni 80.

Ricordiamo con piacere lo spazio dedicato alle tavole originali, nella suggestiva Chiesa dei Servi, con una bellissima mostra dedicata a Steve Buscema (ora alla Cart Gallery a Roma). Lucca è stata aperta da un evento particolare, con la presentazione di un francobollo da Guinnes dei primati: il più grande al mondo, disegnato dal maestro Giorgio Cavazzano, celebra gli 85 anni di Paperino e la maestria dei disney italiani. Il papero è stato anche omaggiato di una gradevolissima mostra, con un efficace uso della realtà virtuale.

Tutto bello, insomma, ma come ogni anno funestato dalla pioggia, che tra giovedì e sabato si è abbattuta con forza sui visitatori. Capiamo l’idea di agganciarsi al ponte dei santi, ma avrebbe più senso anticipare di un mese la manifestazione: non solo Lucca avrebbe libero il ponte di une ottobre per il normale flusso turistico, ma il festival ne beneficerebbe in agibilità meteorologica. Nonostante sia un festival del fumetto, il Signore dei fulmini Thor non è ancora a disposizione di Lucca Comics.

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