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La strategia della pensione? Fate più figli

Di Alan Patarga
24 Novembre 2021
Quota 104, Opzione Tutti, legge Fornero, perfino il modello cileno: non c'è riforma che tenga. Lo “Schema Ponzi” del nostro welfare non durerà se non usciremo dalla crisi demografica
Coda davanti a un gestore di fondi pensione a Santiago del Cile
Coda all'ingresso di un gestore di fondi pensione a Santiago del Cile il 30 luglio 2020 per il prelievo parziale dei risparmi pensionistici, misura introdotta nel paese in risposta alla crisi causata dalla pandemia (foto Ansa)

Mentre la prima manovra del governo Draghi pensionava per sempre la previdenza dei giornalisti per manifesta insostenibilità dei conti dell’ente, disponendo la confluenza dell’Inpgi nell’Inps a decorrere dal 1° luglio 2022, politica e giornali riaprivano – per l’ennesima volta – il cantiere della riforma. Senza colpo ferire, si è via via passati da Quota 100 a Quota 102, si sono accarezzate presunte Quote 103 e 104, si è stiracchiata l’Ape sociale ampliando il novero dei lavori cosiddetti “gravosi” includendo – tra gli altri – anche le maestre d’asilo. E infine si è fatta largo anche la proposta Tridico, ribattezzata presto “Opzione Tutti” perché ricalca in qualche modo il modello di Opzione Donna, la misura che consente alle lavoratrici di lasciare anzitempo il lavoro: in pensione a 63 anni (per le donne, oggi, l’età è 58 e salirà a 60 dal prossimo gennaio), ma con calcolo interamente contributivo dell’assegno. Che vorrebbe dire: taglio del...

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