L’albero c’era prima. Presenza immortale che richiama Altro

«È singolare che nel cristianesimo ci sia un albero all’inizio del rapporto tra l’uomo e Dio e ci sia un legno, una croce, all’inizio della strada per la riconnessione al Padre. Su un legno ha esalato l’ultimo suo respiro». Incontro con Andrea Maroè, tree climber

Dopo l’incontro con un luogo (Santa Caterina del Sasso) e con un autore (Andrei Makine), questo mese vorrei fare accadere un altro incontro: con gli alberi. Direte: “Ma che idea è questa? Non li vediamo tutti i giorni gli alberi? E poi cos’hanno di così speciale da attrarre più di tanto la nostra attenzione?”.

Sì, magari li vediamo, anche in città, ma li incontriamo veramente? Conosciamo il mistero contenuto dentro ogni corteccia, ogni tronco, ogni ramo, ogni foglia?

Penso che molti dei miei libri siano nati dalla compagnia che mi hanno fatto due faggi cipressini che svettano tuttora dalla mia finestra nel parco che circonda la casa a Roma dove ho abitato dal 1996 al 2012. Come capita con tutte le cose, soprattutto con le persone, non basta passare accanto per dire di aver visto veramente.

Un incontro vero talvolta accade in un istante, come quando si è fulminati. Il più delle volte, però, necessita di tempo, di lunga frequentazione...

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