
Last week, next week 47
Francesco Storace
Tra gli anni Sessanta e Settanta per un piccolo ma consistente gruppo di giovani essere anticonformisti significava essere fascisti. Dietro di loro c’era senza dubbio un pezzo della storia italiana sia nei suoi aspetti positivi come l’amore per la patria sia in quelli negativi come le chiusure mentali e d’ordine di una certa fetta della borghesia (anche piccola) italiana. Ma se questo era il loro background, il presente era segnato dal rifiuto di una cultura di sinistra, di estrema sinistra spesso, che doveva essere accettata per forza. Questo, e non Salò, il clima in cui si è formato Francesco Storace. Da qui i suoi limiti, una cultura politica che spesso ha una qualche difficoltà a fare i conti con le procedure di una democrazia liberale, ma anche un’originalità che gli consente di dire che il re è nudo, quando è nudo. E sul caso dei libri di testo la nudità è più che evidente.
Tullio De Mauro
La capacità di studiare le origini della lingua e soprattutto i dialetti della nostra Italia, è una qualità che pochi osano contestare a Tullio De Mauro. Il rigore negli studi è una delle caratteristiche di una generazione di intellettuali comunisti o comunque vicini al Pci, cresciuti all’ombra degli insegnamenti di Antonio Gramsci che diceva che primo compito degli studenti era studiare. Prima del ’68 quelli del Pci o della Fgci dovevano essere – per ordine del partito – i primi della classe. De Mauro è cresciuto così studioso, meticoloso e militante della sinistra con punte di faziosità, convinto non solo di stare dalla parte giusta, ma anche incomparabilmente migliore. Meno politico di Luigi Berlinguer (il che non è facile) alterna posizioni alla Fantozzi, quando si trova in difficoltà gli s’intrecciano i diti, con toni striduli e un po’ isterici. È il primo della classe, cresciuto nella bambagia che gli organizzava il partito, che si trova a fare i conti con la durezza della politica per di più svolta in un ruolo di governo. Il Pci ha formato una delle leve migliori di intelletuali di opposizione: riconvertirli sarebbe stato difficile anche per una forza politica meno pasticciona di quella dei Ds.
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