Cartolina dal Paradiso

Le cinque ragioni del mio entusiasmo per suor Cristina che canta in tv

Mi sono chiesto perché mi piace tanto suor Cristina, la suora che sta superando le tappe del concorso The Voice of Italy su Rai Due. Ho messo sul tavolo i motivi del mio entusiasmo (parlo spessissimo di suor Cristina e prima di dormire mi vedo qualche pezzo suo su YouTube).

Questa è la diagnosi. Punto primo: suor Cristina è siciliana e io ritengo i siciliani una razza superiore per intelligenza e sensibilità. Secondo, e questo credo che sia il motivo più vero, attraverso lo sguardo di suor Cristina vedo l’amore bello di Gesù. Sul web ci sono immagini di Cristina prima della risposta alla vocazione. Ebbene quello sguardo non c’è ancora. Dopo aver accettato la vocazione lo sguardo di suor Cristina è diventato una porta spalancata sul suo cuore, un cuore che si è aperto al dono di sé.
Dopo il sì suor Cristina è diventata attraente, non più una comune ragazza. L’amore di Dio dà una luce speciale. Madre Teresa di Calcutta era bella anche se non rispondeva ai canoni comuni della bellezza. Prego per suor Cristina perché il Signore la conservi con quello sguardo, fedele e apostolica.

Terzo punto: J-Ax. Altro che demonio! È una persona di una sensibilità particolare: ha capito subito chi è suor Cristina e attraverso di lei è affascinato da Dio. Inoltre suor Cristina balla bene. Mi piacciono le persone che sentono la musica dentro di sé. Infine è la più elegante di tutti col suo abito e le scarpe tacco 1. È bello che le consorelle siano unite a lei in questa testimonianza originale.

@pippocorigliano

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3 commenti

  1. Ambrogio

    Vorrei chiedere a Corigliano se avrebbe qualcosa in contrario a che una numeraria ausiliare facesse quello che ha fatto suor Cristina.

  2. sicily

    ma tu sei un grande, non sapevo che suor cristina fosse siciliana. ora capisco.
    anche se napoli… e’ una bella gara
    grazie

  3. paolo

    “La nostra carità non serra porte
    a giusta voglia, se non come quella
    che vuol simile a sè tutta sua corte.
    I’fui nel mondo vergine sorella;
    e se la mente tua ben sè riguarda,
    non mi ti celerà l’esser più bella”
    Paradiso, III,43-48

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