Le fate (morgane) del calcio mercato

Di Fred Perri
28 Giugno 2001
Anche il calcio-mercato non è più quello di un tempo

Anche il calcio-mercato non è più quello di un tempo. Adesso si fa tutto al telefono, non c’è più un luogo fisico. O meglio, c’è, ma non conta. Ho seguito il calcio-mercato un paio di volte, in passato, e con grande apprensione. Il problema è che nulla è come appare. La frase: «Se vi dico il falso sputatemi in faccia» è un classico. Una volta un d.s., più simpatico degli altri, si presentò in pubblico dopo che la sua menzogna era stata scoperta con un grande tovagliolo al collo e disse: «Procedete». Il problema del calcio-mercato è che non puoi fare domande dirette. Non puoi chiedere a Moggi se vende Zidane. Lo devi domandare a quello dell’Inter. E per sapere dell’Inter devi chiedere a quello del Milan e via così fino a esaurimento delle squadre e, soprattutto, fino all’esaurimento nervoso. Non faccio più il mercato però offro consulenze (a pagamento). Per invogliarvi vi do la prima gratis: come i giornalisti, i giocatori sono tutti cedibili. D’indispensabile non c’è nessuno. «Zidane non si tocca». Si tocca, si tocca.

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