La Casa Bianca adotta misure repressive "trumpiane" e bizzarre misure positive per governare il flusso record di clandestini. Ma i numeri aumentano e la sua politica non piace neppure ai Dem
La vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, osserva il presidente Biden durante il suo discorso sulla sicurezza dei confini, lo scorso 5 gennaio (foto Ansa)
Il numero di migranti clandestini arrestati al confine fra Stati Uniti e Messico ha registrato un picco storico il mese scorso, mentre le politiche del presidente Biden per fare fronte alla crisi sollevano critiche sia fra i Repubblicani sia fra i Democratici. Sabato le autorità federali hanno comunicato che nel corso del mese di dicembre alla frontiera erano stati intercettati 251.487 migranti illegali, nuovo record storico che relegava agli archivi i 241.136 del maggio 2022. In totale, nel corso dell’anno alle nostra spalle 2 milioni e 400 mila persone sono entrate negli Usa dal confine messicano senza documenti.
Le misure "trumpiane" usate da Biden al confine
I commenti dei Repubblicani alla notizia sono velenosi. «Non è una coincidenza che Biden abbia giurato come presidente proprio due anni fa. Le politiche del presidente hanno aperto la nostra frontiera a più ingressi illegali, più sospetti di infiltrazione terroristica e più immissione di fentanyl letale», ha detto il nuovo spe...