
Lettere agli amici italiani
Chi segue Cristo negli Usa non è risparmiato dal condividere il doloroso dramma del tentativo di costruire un mondo più corrispondente alla vocazione di felicità dell’uomo. Stiamo facendo esperienza delle contraddizioni, dei conflitti, delle passioni che hanno dato libero sfogo a una così grande violenza contro il nostro mondo, e di cui questo mostruoso attacco terroristico contro il nostro Paese è un esempio tale da fare restare instupiditi. Insieme a tutta la nostra gente siamo sgomenti e inorriditi e cominciamo a provare la tentazione di una grande rabbia. Tuttavia, vivendo questo tormento dall’interno, affermiamo che la violenza, l’odio e la morte non sono le parole definitive sull’uomo. Noi dichiariamo che il significato della storia umana non è rivelato da tragedie come questa. E possiamo sostenerlo con assoluta certezza per grazia di un Avvenimento che è accaduto 2000 anni fa, quando il male e la morte sono state definitivamente sconfitte. Pur nelle nebbie dell’attuale confusione e del dolore, sappiamo che questo Evento renderà possibile ancora una volta la vittoria della sofferenza innocente redenta dal sacrificio dell’amore e della solidarietà. È questa l’ultima verità sulla dignità della vocazione umana. E quando per un motivo o per l’altro la polvere si poserà, noi offriremo la luce della speranza di un nuovo inizio per un impegno di giustizia rivolto alla costruzione della pace. Preghiamo che Dio mandi il suo Santo Spirito sopra il popolo del nostro Paese perché esso possa determinare, e rivelare, la vittoria dell’Uomo.
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