
Lo scontro politico e religioso tra Iran e Arabia Saudita investe il pellegrinaggio alla Mecca

L’Iran ha annunciato che quest’anno nessuno partirà dalla Repubblica islamica per compiere l’annuale pellegrinaggio alla Mecca in Arabia Saudita. Politica e religione si intrecciano in questa decisione ed è difficile dire se abbia pesato di più la strage che si è verificata l’anno scorso durante l’hajj o la guerra geopolitica in atto tra i due paesi islamici.
STRAGE ALLA MECCA. Il pellegrinaggio rituale alla Mecca è il quinto pilastro dell’islam e ogni musulmano deve compierlo almeno una volta nella vita. La decisione di vietarlo ai suoi cittadini è dunque carica di conseguenze anche dal punto di vista religioso. L’anno scorso hanno partecipato quasi tre milioni di persone e a Mina, attorno al sito dove avviene il rito della lapidazione del diavolo, due gruppi di pellegrini si sarebbero scontrati calpestandosi a vicenda per oltre un’ora.
Secondo il resoconto ufficiale dell’Arabia Saudita sono morte 769 persone, ma un’indagine indipendente dell’Associated Press ha mostrato che le vittime sono almeno 2.300. Il gruppo più numeroso è proprio quello iraniano, con 464 deceduti.
COLLOQUI E ROTTURA. Dopo mesi di colloqui tra Riyad e Teheran, principali rappresentanti rispettivamente del mondo sunnita e sciita, l’Iran ha annunciato che i pellegrini iraniani non parteciperanno all’hajj. Il paese degli ayatollah ha dato la colpa all’insufficiente sicurezza garantita dai sauditi, questi invece hanno condannato le pretese assurde dell’Iran, che avrebbero «causato un caos inaccettabile», riporta Le Monde.
RELIGIONE E POLITICA. Mettendo in discussione la capacità saudita di garantire a tutti i musulmani l’accesso ai luoghi sacri dell’islam, l’Iran sa bene di mettere il Regno in difficoltà non solo dal punto di vista religioso, ma anche da quello politico. I due elementi si possono difficilmente scindere: re Salman infatti si fregia del titolo di «Custode delle due sacre moschee», la Grande moschea della Mecca e quella di Medina (la prima costruita da Maometto). È su questo titolo, oltre che sul petrolio, che l’Arabia Saudita ha costruito la sua autorità morale, religiosa e politica.
SFIDA GEOPOLITICA. Al di là degli errori realmente commessi l’anno scorso (e in quelli precedenti) da Riyad nell’organizzazione del pellegrinaggio, l’Iran ha tutto l’interesse a mettere in discussione l’autorità saudita. Le due potenze del Medio Oriente si contrappongono attualmente soprattutto in Siria e Iraq. Qui l’Arabia Saudita arma e finanzia le milizie islamiste che cercano di abbattere il regime sciita di Damasco, retto da Bashar al-Assad, alleato dell’Iran. In questo modo Riyad finisce per fare il gioco dello Stato islamico, che in Iraq viene combattuto dall’esercito del governo sciita iracheno, sostenuto proprio dalle milizie iraniane. La religione, dunque, non è che l’ultimo terreno di scontro di un conflitto più ampio.
Foto Ansa
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13 commenti
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Non c’è centimetro di suolo terrestre ove non vi siano scontri, oramai….Allucinante.
Almeno in questo caso sono i cattivi che si fanno a fette tra di loro.
Non sei Underwater….
Sbagliato, lo sono. Quello che sto dicendo è che se si menano tra sunniti e sciiti avranno meno energie per attaccare i cristiani e l Europa. Unico neo l aumento di profughi. Se vuoi la pace nel mondo, Susanna, comincia da te stessa, per esempio non ascoltando chi nella Chiesa semina la zizzania, tipo Socci. Si sta preparando un enorme scisma a destra, non vorrei vederti tra chi lascia l ovile.
A parte la mancanza di etica nell’auspicio del “finchè si ammazzano tra di loro…” è anche falso che la violenza fratricida nell’islam colpisca solo l’islam. semmai è vero il contrario: la violenza nella regione medio-orientale ha un’onda d’urto forte al punto da cancellare quel poco di cristiano che è rimasto e come lei stesso ha affermato ci porta nuovi migranti. La pace al contrario permetterebbe la ricostruzione dei paesi distrutti e forse il ritorno dei migranti nelle terre di origine.
Infatti poi mi sono corretto.
Perchè, secondo te se ci sarà uno scisma sarà causato da Socci? Questa è bella!! Perchè -francamente- uno che decide di prendere posizione lo fa perchè lo ha convinto qualcun’altro o perchè Dio parla al suo cuore… ..Per esempio: se il mio cuore mi dice che certe celebrazioni filo-protestanti fanno più male che bene alla Chiesa, per sostenere questo ho suonato al campanello di qualcuno oppure ho dato ascolto al mio Spirito? E se tante persone sostengono il mio pensiero siamo tutti qualificati dei pazzi visionari scismatici solo perchè queste non ci piacciono?E chi vuole lo scisma veramente ? La destra -come sostieni tu?MA sarà vero? La Verità va perseguita, lo spirito Santo -quello vero- dovrà essere seguito; tu sai da che parte sta la Verità? Uno scisma a destra? Che significa? Ci son cardinali e preti sia a destra che a sinistra -se intendo io quel che intendi tu: dove sta la Verità? Nel Vangelo, ovvio!
Poi, con rispetto delle tue idee, ti metto a conoscenza di una frase detta da una mistica tedesca che dialogava con le anime del Purgatorio (chissà , nello scisma che verrà, come saranno considerate le mistiche del passato e del recente – mi vien da pensare!) ; chiese alle anime chi fosse la persona più santa di un dato paesino in Europa, e la risposta che arrivò fu:”Una musulmana”…capito? Sciita? Sunnita? Non lo so, so che era la persona più santa del paese….Dio arriva dove noi non arriviamo, caro Underwater! A risentirci.
Neanche io penso che Socci abbia la forza di guidare uno scisma, ma è iceberg di una mentalità più vasta che contesta, come Lutero, il principio di autorità nella Chiesa. E sai benissimo dove conduce il non serviar…Te lo dico con imnutato affetto.
Ti avevo risposto..
Ma l’ho salvato; se non compare, lo riposto poi….
Ps. È vero, lo scisma può partire anche di là. Secondo me la Germania è già scismatica, ed in senso progr. Volevo solo evidenziare che finché ci scanniamo tra cattolici non si otterra mai nulla, tantomeno la conversione di qualcuno. Su Francesco si stanno costruendo distinguo e teatrini osceni, che nascondono la verità, fanno male alle persone e dividono la Chiesa, proprio da parte di chi dice di amarla di più.
Guarda, Under, veloce che poi scappo…Casomai dovesse presentarsi un altro Papa , ti dico subito per certo che sarà sia osteggiato che esaltato…se avrà idee conservatrici sarà bacchettato dai progressisti, se avrà idee progressiste sarà bacchettato dai conservatori; niente di nuovo sotto il sole! E sarà sempre così. Le discussioni che nascono nella Chiesa, che sempre ci saranno, sono indice di una Chiesa -mio parere- sveglia ed intelligente.. , aiuto concreto a star ben attenti e, soprattutto, a pregare per essa, affinchè il maligno non prevalga. Il passato ce lo insegna, la Chiesa ha avuto più o meno sempre le sue “crisi”: proprio come sta avvenendo oggi (forse qualcuno nno se ne è ancora accorto?). Ciò avverrà fino alla fine dei tempi. Ma lo Spirito, quello Santo, vincerà. Io personalmente non mi preoccupo troppo, anzi, la mia preoccupazione consiste nel non perdere di vista ciò che serve veramente nella vita: la preghiera, il cammino santo e la Carità: vs tutti. Grazie mille.
PS: scusa il lessico, di meglio non so fare, ma credo di essermi spiegata…