Contenuto riservato agli abbonati

Lo strano caso della destra inflazionista

Di Alberto Mingardi
30 Luglio 2023
Una Bce non priva di colpe ha deciso di combattere “la più odiosa delle tasse” che colpisce il potere di acquisto delle famiglie. La Meloni dovrebbe sostenerla. Invece è costretta a contrastarla
Christine Lagarde
La presidente della Bce Christine Lagarde (foto Ansa)

L’inflazione è la più odiosa delle tasse, perché falcidia il potere d’acquisto soprattutto dei più deboli: lavoratori precari, giovani e pensionati. Per capire come combatterla, bisogna comprendere da dove viene. Le autorità negli ultimi anni hanno minimizzato, sostenendo che fosse temporanea, poi “importata” in conseguenza del rincaro delle materie prime, infine una conseguenza (sempre temporanea) della guerra in Ucraina. Le bugie hanno le gambe corte.
Sono almeno due le cause sulle quali bisogna intendersi. La prima è proprio la politica monetaria. La quale l’inflazione non la subisce: la causa. Le banche centrali “stampano” moneta (ovvero la mettono in circolo prestandola alle banche commerciali). Dalla crisi del 2007-2008, ne hanno stampata moltissima e ancor più durante la pandemia. Hanno pensato che l’unica inflazione fosse quella dei titoli azionari, che fa felice chi li detiene, e che non ci sarebbero stati effetti sui prezzi dei beni. In altre parole, hanno creduto che “questa...

Contenuto riservato agli abbonati
Light
leggero nel formato, profondo nei contenuti.
Digitale
leggero nel formato, profondo nei contenuti.
Full
leggero nel formato, profondo nei contenuti.
Approfondire è una scelta. Falla con Tempi. Scopri l'offerta

Articoli correlati