L’Ulivo al frantoio

Ci siamo abituati. Ad ogni “importante” discussione l’opposizione vacilla, traballa, s’incarognisce, perde peso (come Fassino), e si attorciglia come neppure il miglior contorsionista riuscirebbe a fare. Poi in perfetto stile ortodosso, in virtù dell’antica disciplina di partito, i vertici della coalizione convocano una riunione e autoincensano l’unità ritrovata. Purtroppo, poco dopo la realtà reincombe sulle loro teste e la dissoluzione immancabilmente torna a galoppare nelle distese degli aridi uliveti. Il voto a Montecitorio del 19 febbraio sulla guerra all’Irak, sancisce ancora una volta l’ennesima débacle del centrosinistra. Il Parlamento assume per l’Ulivo le sembianze di un frantoio implacabile. Scrollato l’albero dalla mozione Ue, che è il medesimo dispositivo al quale il Polo fa riferimento, l’opposizione passa sotto la rastrellatura dei rami (pettinatura) della mozione Prc. Ma è la posizione di Pannella che provvede a torchiare definitivamente un’identità oramai dissolta. Il prodotto finito che il frantoio ci consegna, con le acque di lavaggio, è un olio d’inferno e di purgatorio. Ancora una volta a sinistra è Bertinotti a raccogliere il risultato più forte. Il 15 febbraio scende in piazza contro la guerra “senza se e senza ma” e in Parlamento ripropone, né più né meno, la stessa impostazione e le foglie dell’Ulivo (27 del correntone, 7 del Pdci e 4 Verdi) cadono sotto lo sguardo vitreo di Gavino Angius. L’asse scelto è quello strategico dell’opposizione a Berlusconi, a farne le spese un’ipotesi politica degna di questo nome. Completamente assente un pensiero genuinamente autonomo, la pasta poltigliosa passata al frantoio finisce addirittura per votare l’esilio di matrice radicale. Una posizione nettamente più a destra di quella presentata dalla Cdl e che ricalca sostanzialmente le posizioni di Bush. Ma l’avranno letta prima di votarla questa mozione? E si sono chiesti qual è l’unica maniera per condurre Saddam in esilio, se non progettare un golpe in quel paese? Mentre cercano una risposta adeguata il frantoio continua il suo lavoro: macina, macina, macina…