
La preghiera del mattino (2011-2017)
L’Unità si scandalizza a prescindere
TUTTO TRANNE IL PD. Da oggi sappiamo con certezza che l’altra Italia si è rimessa in moto e non starà in silenzio. Ci hanno chiesto in tanti, ci hanno chiesto tutti: e adesso? E adesso bisognerà che tutta questa forza trovi casa, che si senta e sia rappresentata da chi può farlo, nei luoghi che servono. Un giornale, un movimento, un gruppo di persone, un luogo in internet, un passa parola di casa in casa, un progetto di rinascita che sia capace di diventare progetto politico.
Concita De Gregorio, l’Unità, organo dei Ds, cioè del Pd
VAI A SPIEGARGLIELO AI PM. Più che indignate, atteggiamento che sta diventando “di moda”, sembrano allegre. Impugnano l’arma inconsueta dell’ironia. Tra tutte la mia preferita è una ragazza sorridente che innalza la scritta: “Bastava non votarlo”. La verità non è rivoluzionaria, la verità è semplice. Bastava non votarlo.
Gabriele Romagnoli, Repubblica
FRUSTATE. Gianfranco Fini aveva appena preso la parola quando un contestatore, un trentenne vestito con un frac verde, ha cercato di avvicinarlo. «Chiedo agli addetti della sicurezza di accompagnarlo alla porta e di non maltrattarlo più di tanto», ha detto Fini.
Repubblica
RETROSCENA O RETROSOGNO? «L’interdizione dai pubblici uffici». Una pena accessoria che trasforma i sogni del Cavaliere in incubi.
Claudio Tito, “Il retroscena”, Repubblica
OPPURE TI TROVI UN LAVORO. «Per abbattere il tasso di disoccupazione femminile (64 per cento) facciamo le escort?».
Manifesto esposto alla manifestazione “Se non ora quando” a Milano, Metro
IL PD È MORTO, VOTA PM. “Berlusconi, fiducia a picco. È tornato ai livelli del 2005. Metà degli italiani crede ai pm”.
Titolo di Repubblica
SÌ MA PRIMA C’È IL 2012. Non prendete impegni per il 2045. È l’anno che cambierà per sempre l’umanità: e non esserci sarebbe davvero un peccato.
Angelo Aquaro, Repubblica
SCANDALOSO A PRESCINDERE. “Minzolini il negazionista si occupa dell’Africa. Tg1 scandaloso: prima delle donne (un minuto scarso di servizio) si occupa anche dell’Egitto e dell’Algeria”.
Titolo dell’Unità, pagina 26
L’altro giorno in Piazza Tahrir, al Cairo, si faceva la storia: ma i nostri telegiornali avevano altro a cui pensare.
Roberto Brunelli, “Telezero”, l’Unità, pagina 43
SOBRIETÀ. «E tiratelo giù questo c. di striscione!». I giovani piddini intimoriti obbediscono e arrotolano la scritta «Sono una donna che ha sempre lottato». La signora prima impedita nella visuale ribadisce «e che c.». Sembra la scena di Animal House in cui John Belushi spacca la chitarra in testa al ragazzo romantico che strimpellava.
Maria Laura Rodotà, Corriere della Sera
SONO DONNA E DICO DAJE. Donne insieme alle amiche che fanno commentacci, ragazze che applaudono e urlano «daje!», signore arrivate da sole senza le usuali timidezze da manifestanti single che attaccano discorso con tutti. Più agguerrite delle oratrici, spesso. «E piantala col corpo delle donne, e parlaci di Berlusconi!», è la lamentela più frequente durante i discorsi.
Maria Laura Rodotà, Corriere della Sera
UGUALE UGUALE. La differenza è Matri. Ricorda Inzaghi, di cui sa giocare meglio senza però avere la sua energia vitale.
Mario Sconcerti, Corriere della Sera
PREMIO CHISSENEFREGA. Due settimane fa ho scritto in questa rubrica del furto della mia bicicletta. La prossima bici che comprerò, ho scritto, sarà fornita di una tag elettronica per individuarla, e eventualmente recuperarla in caso di sottrazione.
Marco Belpoliti, la Stampa
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