Lupi: «Bersani non si chiuda in un vicolo cieco. Se ci vogliono mettere al rogo, si andrà a votare»

Di Redazione
04 Marzo 2013
Intervistato dal Corriere, l'esponente Pdl boccia le mosse del segretario del Pd: «Anziché inseguire Grillo, ascolti le parole di Napolitano quando dice che con il pregiudizio non si costruisce nulla»

Maurizio Lupi, intervistato dal Corriere della Sera, fa il punto sulla situazione politica attuale, il cui stallo reca grave danno a un paese che, come testimoniato dagli ultimi dati Istat, ha urgente bisogno di un governo.
«Noi non bussiamo alla porta di nessuno, non stiamo lì con il cappello in mano, sia chiaro», dice l’esponente del Pdl, «ma continuiamo a pensare che il Paese abbia bisogno di governabilità e stabilità, di decisioni su temi concreti per uscire da una crisi economica durissima».

PREGIUDIZIO. Lupi critica le mosse del segretario del Pd Pier Luigi Bersani che insegue Grillo e i grillini prendendo porte in faccia anziché, prendendo realisticamente atto della situazione, aprire un dialogo col centrodestra. «Legittimo» che Bersani cerchi di formare un governo provando a parlare agli esponenti del Movimento Cinque Stelle, «meno legittimo – spiega Lupi – e sicuramente non condivisibile, è che non si seguano le parole del presidente Napolitano quando dice che con il pregiudizio non si costruisce nulla e non si esercita la propria responsabilità».
«È un errore grave – prosegue – che Bersani si chiuda in un vicolo cieco per un pregiudizio anti Berlusconi che va avanti da 19 anni connotando completamente una posizione politica. Lo ripeto, tutti dobbiamo al Paese risposte su dati impressionanti — disoccupazione al 12%, quella giovanile al 39%, aziende che chiedono mutui alle banche per pagare le tasse — ed è su questi punti, sull’abolizione dell’Imu, sulla detassazione dei contributi per i nuovi assunti, sui costi della politica da tagliare, il finanziamento pubblico da abolire, la legge elettorale che dovremmo e potremmo incontrarci. Ma non è possibile se a vincere è il pregiudizio».

NO GOVERNO DI MINORANZA. L’iniziativa spetta a loro, dice ancora Lupi: «Sta al Pd dire cosa vogliono fare. Se insistono su Grillo e va male, e sono indisponibili ad altre soluzioni perché l’obiettivo che conta è mettere al rogo Pdl e Berlusconi e non salvare il Paese, si andrà a votare, non abbiamo certo paura. Ma crediamo che non serva questo oggi all’Italia». Ma non tutte le soluzioni saranno accettata dal partito di Berlusconi: «Non ci si chieda di sostenere con astensioni o formule strane un governo di minoranza del Pd: serve chiarezza al Paese, non giochi».
Anche Grillo è chiamato a essere responsabile: «Anche lui avrà la necessità prima o poi di passare dal “cacceremo tutti” alla dimostrazione che o all’opposizione o al governo con Bersani, anche loro sono in grado di assumersi le proprie responsabilità. Perché poi la prova della realtà arriva per tutti: a Parma, dove governano, hanno le tasse più alte d’Italia e mi pare abbiano accettato l’inceneritore che tanto osteggiavano…».

QUIRINALE. Intanto, conclude Lupi, non sarà l’assegnazione della presidenza di una delle due Camere, a mutare la strategia del Pdl: «Mi pare che tutti in campagna elettorale abbiano sostenuto che le istituzioni andavano salvaguardate dal gioco delle maggioranze. Ma sia chiaro, non è che se ci danno una Camera noi diciamo sì al governo di minoranza: se lo scordino». Discorso simile per l’elezione del prossimo presidente della Repubblica: se il Pd volesse eleggerlo “da solo” «sarebbe un errore gravissimo. Mai come in questo momento di divisione serve grande responsabilità, e una figura al Colle che non sia divisiva».

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17 commenti

  1. maio

    La provocazione becera sarebbe dire che Lupi lamenta che con i pregiudizi non si ottiene niente, quando fa parte di un Partito che è campato per ventanni sui pregiudizi?
    Dici “Grillo vi travolge”. Non hai capito che Grillo, impedendo di fatto qualsiasi accordo col PDL del berlusca, ne determina la fine politica (e le probabili manette?)

    Bersani o Monti o Casini, comunque vada, qualcosa da fare lo troveranno, ma tutti quei personaggi da corte dei miracoli che hanno intonato per ventanni “Meno male che Silvio c’ è”, mi spieghi dove andranno a svernare?

  2. david

    Pubblicati i redditi dei deputati, ecco i miei dati
    Metto a vostra disposizione, per chi li volesse leggere, i miei dati patrimoniali a completamento delle dichiarazioni dei redditi di tutti i deputati che oggi sono state pubblicate.
    La notizia è apparsa su tutti i giornali. Oggi sono state pubblicate le dichiarazioni dei redditi dei deputati. Tuttavia ritengo utile integrare ciò che il modulo non comprende.
    Ecco i miei dati, potete comunque scaricare la documentazione.
    Come evidenzia l’articolo di Avvenire allegato, la mia dichiarazione ammonta a 320.000 euro.
    Mi chiamo Maurizio Lupi e sono nato a Milano il 3 ottobre 1959. Sono coniugato e ho 3 figli.
    Vivo in un appartamento di proprietà di mia moglie zona Inganni Baggio a Milano.
    Possiedo due macchine: una Fiat 500 immatricolata nel 2009 e un Alfa Romeo Mito GPL immatricolata nel 2010.
    Oltre alla carica di vice presidente della Camera dei Deputati, ricopro quella di Amministratore Delegato di Fiera Milano Congressi, società fondata da me nel 1994 e controllata da Fiera Milano SPA, di cui possiedo 900 azioni.
    20 marzo 2012
    Maurizio Lupi

    Mentre i redattori di Tempi, i lettori ciellini e cdollini e tre soociologi temono l’arrivo della setta GAIA i cui capi sarebbero Grillo e Casaleggio, c’è chi, come l’ on. Lupi e come l’on. Fini che ha ricevuto una buonuscita dal parlamento, si gode la propria realtà monetaria non gaia ma GAISSIMA!

    1. Marco

      Con soggetti come Giovanna, mascalzoni come Lupi e Fini sono destinati a proliferare. L’occultismo vale per Grillo, mentre non è importante per Berlusconi (massone), Monti (massone) etc. Io non spero che Grillo prenda a parolacce Bersani o Berlusconi: io spero che li spazzi via.

      1. giovanna

        ecco, Marco, appunto

    2. giovanna

      Certo, David, che sei proprio una testa di rapa !
      Tutto quello si dice sul sito di Tempi( e del Corriere, e di Repubblica, e del Foglio, e del Giornale ) è tratto dai discorsi di Grillo e dai libri di Casaleggio, cose uscite dalla loro boccuccia bella, evidentemente mai smentite. Tra l’altro non si tratta di accuse di reato da provare, o simili, mi dici che capperetto c’entra il garantismo ?
      Poi, se hai votato un Grillo che nel 2005 ha dichiarato 4 milioni di euri di reddito, che ti metti a blaterare per 320.000 euro dichiarati dall’on. Lupi ?
      Comunque sono quasi l’unica che dà retta alle tue scempiaggini, ma non credo resistere ancora per molto.

      1. david

        I 320.000 euro di Lupi per la parte (non irrilevante) che gli è corrisposta grazie alle tasse di tutti noi cittadini, al finanziamento pubblico ai partiti (che non si chiama così ma è tale lo stesso) alla faccia di quel referendum che lo aboliva e che la casta ha MANTENUTO, sono un insulto verso la povera gente. Proprio quella povera gente che deve accontentarsi della carità del Banco Alimentare, dell’Avsi, delle Tende di Natale di Cl e di tutte le altre briciole concesse dai ciellini.
        Ma non succederà mai che questi ciellini potenti fanno sacrifici per dare di più!? Loro sono appartenenti alla casta e a null’altro. L’appartenenza al movimento è solo un apparenza. La loro sostanza è: non toccategli i loro PRIVILEGI che ritengono giusto avere poichè governano su di noi!
        Cara maleducata prepotente supponente testa di carciofo Giovanna non mi dia più retta. Da adesso in poi io non comunicherò + con lei. Il rispetto è basilare in rapporto.
        Anche lei fa parte di quell’umanità diversa dei ciellini (che è il loro vanto) dalla quale c’è da stare lontani!

  3. maio

    Giovanna, come sempre, non contesta il merito di quello che si dice, accusa di avere la bava alla bocca, una volta accusava di essere triste. Non dice mai: questa cosa che dici è sbagliata, questaltra non è vera … Che sia perché non è in grado di dirlo?

    Cara Giovanna, Grillo attacca a suo modo Bersani, perché è l’ unico che può contrastare i suoi deliri.
    Il PDL ovvero il Berlusca, ormai è fuori gioco, non è più in grado di contrastare nessuno.
    Cerca disperatamente di stare sul proscenio ma dal momento in cui non è più riuscito a fermare i processi che lo riguardano, è finito.

    1. giovanna

      Allora , Maio, non hai capito, te lo ripeto per la millesima volta, che non ha senso per me ribattere sul punto alle tue frasi faziose, con provocazioni becere, ma mi ritengo libera di notare l’accanimento con cui tu ed altri spuntate come funghi a ripetere le solite vecchie ed inutili cose, mentre Grillo vi travolge.
      La cosa sbagliata , che a me pare di aver detto chiaramente, è proprio rimanere attaccati alle solite solfe anti-Berlusconi(irrispettose tra l’altro del suo 30% di elettori ) che hanno fatto crescere Grillo e rischiano di mandare all’aria la democrazia.
      Che poi questo non ti faccia piacere, è un conto, che non sia una contestazione delle tue lagne, è un altro.
      Poi, Marco ( ma quanti Marco ci sono? ogni volta spunta un Marco con una posizione diversa dal precedente !), il problema non sono le parolacce di Grillo, ma la sua evidente volontà, avendo definito faccia da culo le facce del pd, di non collaborare col suddetto pd e quindi noi cittadini ci si chiederebbe che fare, oltre le tante chiacchiere, per poter garantire un governo al nostro paese.
      Non so se sia consentito ancora sperare in un governo che non sia Gaia, la madre terra, almeno.

      1. david

        Ma guarda un po’: lei Giovanna, e immagino come lei tanti lettori ciellini e/o cidiollini di Tempi, non mettete in dubbio il libro dei 2 sociologi + il commento di 1 terzo sociologo che parlano del Mov 5 stelle dicendo che alla sua radice c’è l’esoterismo. Per Grillo e i grillini non fate valere il vostro garantismo? il vs “essere innocenti fino a prova contraria”? Invece, casualmente, difendete a spada tratta il Berlusca e i berluschini quando vengono intercettati o indagati o accusati – ad es. da un senatore che dice di essere stato comprato per cambiare schieramento.
        Il vs garantismo: 2 pesi e 2 misure.
        E’ già partito l’addomesticamento nelle sedi di Cl e della Cdo (oltre che su Tempi) che inculca nella testolina dei “liberi” ciellini, il ritratto di quegli individui sporchi, ignoranti, analfabeti, anticristiani, razzisti, massoni, mangiatori di bambini del futuro, antidemocratici, volgari, maleducati, spettinati, mal vestiti, che sarebbero i grillini?

  4. maio

    Che bello che Lupi adesso dica che non bisogna cedere ai pregiudizi, quando per ventanni hanno inseguito il potere, fomentando il pregiudizio CONTRO i Komunisti, che poi erano tutti quelli che non si inchinavano al Re Silvio.
    Adesso, dato che il PDL è Berlusconi e niente più, l’ imperativo categorico è: Salvare il padre/padrone del PDL dalle manette.
    Per ottenere questo l’ unica possibilità è rimettere berlusca al sicuro, dandogli una carica istituzionale.
    Questo PDL si alleerebbe con chiunque pur di raggiungere questo unico obiettivo, però se c’ è una cosa che accomuna il 75% del Paese è proprio che in nessun modo l’ Italia potrà ripartire se non ci si sbarazza (politicamente) del clown numero uno.
    Si rassegni Lupi, la sua/vostra stagione è definitivamente finita.

    1. giovanna

      Ecco la solita sfilata di commentatori con bava, appostati ad aspettare il nemico pubblico numero uno Maurizio Lupi, mentre stanno per essere travolti dal grillismo favorito dalla loro superficialità e dal loro qualunquismo.L’avete capito o no che , ad oggi, tra due minuti non so, che Bersani è stato definito faccia da culo da Grillo ? E l’Italia chi la dovrebbe governare, secondo le vostre menti eccelse che hanno portato ad una disfatta elettorale del pd senza precedenti ?

      1. giovanna

        Bè, ovviamente non volevo dire che Luigi Lupi e Maio hanno stabilito la strategia elettorale del pd, si sono semplicemente accodati alla noiosa e improduttiva manfrina anti-Berlusconi, ma insomma le menti del pd sono più o meno lì.

        1. Valeria46

          Oso fare una provocazione. Non si potrebbe chiuderli dentro il parlamento sequestrando prima telefonini, hi-pad, computer e via discorrendo, pasti spartani, sacco a pelo per la notte e dicendo loro: Di qui non uscirete senza esservi messi d’accordo sui quei punti assolutamente indispensabili per la salvezza di questa nostra Italia che e’ rimasta partigiana come se la guerra non fosse finita da quasi 68 anni. Che si strappino pure i capelli l’un l’altro ma si esce sono con l’accordo firmato e sottoscritto da tutti! Purtroppo questo potere noi cittadini non l’abbiamo e certamente il buon senso non abita da quelle parti,

          1. Giulio Dante Guerra

            Beh, Valeria. Lo fecero i viterbesi, nel 1271, ai cardinali che non si decidevano ad eleggere il Papa, dopo tre anni di sede vacante. Anzi, prima li misero a pane ed acqua, poi, in una fredda e piovosa giornata di fine novembre, scoperchiarono il tetto del palazzo dove li avevano chiusi “cum clave” (latino per “a chiave”), donde il nome di “conclave”, dato poi alle riunioni dei cardinali per l’elezione del Papa, quando il finalmente eletto Gregorio X istituzionalizzò la prassi. Ma, all’epoca, c’era altra gente…
            A tutti quelli che non sanno far altro che dare addosso a Berlusconi: volete capire che a noi, cittadini italiani facenti parte di quell’area, sociologica prima e più che politica, chiamata ancora col millesettecentoottantanovesco termine di “centro-destra”, non importa nulla delle faccende private del cav. Berlusconi? Vogliamo solo avere, nelle istituzioni, qualcuno che ci rappresenti in qualche modo, bene o male; purtroppo, più male che bene, dall’ormai lontano 1948 ad oggi. Qualcuno, in poche parole, che non ci regali il “matrimonio” gay, che proibisca gli uteri in affitto, l’eutanasia, l’aborto. Insomma, che approvi leggi coerenti coi “princìpi non negoziabili”, che tutti i politici, anche sedicenti “cattolici”, tendono a mettere in sordina.

      2. Marco

        L’avete capito o no che , ad oggi, tra due minuti non so, che Bersani è stato definito faccia da culo da Grillo ?

        Non solo l’ho capito, ma secondo me poteva essere anche più pesante. Lei si preoccupa delle parolacce di Grillo, e si disinteressa della povera gente. Preferisce l’aplomb di Monti, che educatamente ti manda sul lastrico? Visto che poi sta sempre qui a difendere l’indifendibile (ora anche Lupi), debbo dedurre che lei vive di rendita.

  5. Piera

    @gianbattipasinetti
    Lupi come Mauro?
    Ma non scherziamo, Mauro e’ una persona seria, Lupi e’ solo interessato alla poltroncina.

  6. luigi lupo

    Poco onorevole Lupi, prima di parlare si ricordi come ha votato sulla vicenda Ruby, solo dopo aver chiesto scusa agli italiani potrà essere ascoltato.

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