
Lupi: «Riformeremo la giustizia. Nuovo centrodestra all’8 per cento»
Il ministro Maurizio Lupi, intervistato oggi dal Corriere della Sera, parla del governo, del nuovo centrodestra e dei suoi rapporti con Forza Italia e della necessità di una riforma della giustizia. “Dopo la fiducia – spiega – ripartiremo con un governo nuovo, chiamiamolo di responsabilità, che non cambierà la sua natura di fondo ma che sarà più forte perché i partiti che ne faranno parte non avranno più alibi”.
IL GOVERNO E RENZI. La natura dell’esecutivo non cambia, dice Lupi, “perché è sempre un governo che vede due partiti contrapposti, il Nuovo centrodestra e il Pd, decidere corresponsabilmente di collaborare per proseguire un’azione che porterà il Paese fuori dalla crisi. Poi torneremo a confrontarci nel 2015 da posizioni diverse”. Oggi, però, anche il Pd è attraversato da diverse spinte e tensioni: Matteo Renzi scalpita e pare difficile che diventi un sostenitore di questo esecutivo. “E’ ovvio – nota Lupi – che ognuno deve assumersi la propria responsabilità. Renzi si scordi di poter dettare da solo l’agenda del governo. Ma io credo che un conto sia il confronto congressuale, un altro le valutazioni sui bisogni del Paese. Renzi non vorrà lasciar andare il Paese alla deriva e se lo farà se ne assumerà la responsabilità”. Gli obiettivi fissati da ministro sono: “la nuova legge elettorale”, “la riforma della giustizia” e “la diminuzione della pressione fiscale e della spesa pubblica”.
SONDAGGI E FORZA ITALIA. Lupi dice di aver letto sondaggi secondo cui il Nuovo centrodestra sarebbe “intorno all’8 per cento: per una forza che non ha ancora un simbolo e una sede francamente non mi pare un brutto inizio. E poi se il 40 per cento dei consiglieri regionali e centinaia di amministratori locali stanno arrivando, qualche domanda qualcuno se la dovrebbe porre”.
Alle Europee Ncd si presenterà “con la nostra faccia, la nostra credibilità. Siamo nati da 10 giorni e mi pare ci siano già attenzione e seguito. La nostra concretezza per una politica che voglia ridare speranza ad un grande Paese ci farà conquistare il consenso che speriamo. E’ una sfida affascinante in cui ci giochiamo tutto, ma non mi stupirei se diventassimo la grande forza di traino del nuovo centrodestra”. Con Forza Italia avverrà una riunificazione? “Non dobbiamo rifare la Dc, sarebbe antistorico”, risponde Lupi. “I cittadini ci chiedono che ci sia un bipolarismo che rappresenti le due grandi aree. Noi avremo come primi interlocutori Forza Italia e la Lega e poi mi auguro si possa dialogare con tutte le forze del mondo moderato, a partire dall’Udc di Casini”.
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11 commenti
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Lupi che straparla di 8% mi ricorda quel ministro di Saddam Hussein che nelle conferenze stampa affermava che l’esercito irakeno stava facendo a pezzi gli americani e questo mentre i suddetti americani oramai scorrazzavano indisturbati per le strade di Baghdad.
La realtà è che tutti nel centrodestra, compreso Berlusconi, in questa circostanza hanno commesso errori su errori e alla fine ne sconteranno le conseguenze sia Forza Italia che il Nuovo Centro Destra, con l’unica differenza che l’NCD finirà polverizzato (tanto per intenderci al livello dello 0 virgola qualcosa come la finiana Futuro e Libertà) già alle prossime europee mentre Forza Italia perderà sonoramente le politiche successive.
Per quanto mi riguarda io continuerò a votare il partito, quale che sia, in cui si riconoscerà Berlusconi, lo farò con lo stesso spirito dei soldati giapponesi che combattevano quando la guerra era già finita, senza illusioni, poi quando Berlusconi avrà tirato il calzino semplicemente smetterò di votare.
Caro Mappo, però quando berlusconi avrà tirato il calzino non ti suicidare, non è il caso! Parli di berlusconi come se fosse il Padreterno.
Giovanni, non ti preoccupare, non ho nessuna intenzione di suicidarmi, semmai le tue preoccupazioni rivolgile a Lupi, Formigoni e Mauro, che come tanti lemmings si lanciano verso il precipizio.
Berlusconi non è il padreterno, visto che di errori, di bischerate e di ingenuità in questi venti anni ne ha combinati a iosa. Sta di fatto che Berlusconi, magari senza rendersene conto, magari risultando del tutto inadatto al compito ha rappresentato l’ultima possibilità per noi cattolici di contare qualcosa nel mondo politico.
Finito lui finiti noi.
Il fatto che dopo di lui vi sia un furoreggiare di politici presunti cattolici, alla Renzi e Letta, (ma perché dimenticarsi di Vendola?) e di cattolici orfani di Berlusconi, come i sunnominati Lupi, Formigoni e Mauro più altri, non cancella la triste realtà delle cose: i cattolici, a mio modesto parere, si stanno felicemente avviando alla totale insignificanza politica e proprio per questo saremo pieni di politici cattolici, del tutto insignificanti come tali a prescindere dalla quantità di potere che potranno gestire.
Un po’ come l’assise delle varie confessioni cristiane radunate dall’Imperatore nel “Racconto dell’Anticristo” di Solovev, quando l’imperatore regala a destra e a manca titoli, concessioni, patenti e quant’altro con la differenza che nell’agone politico italiano manca qualcuno che abbia la chiarezza dello starets Giovanni. Francamente continuare con questo gioco non fa più per me.
Voterò, come detto, per Berlusconi, nonostante i suoi evidenti limiti, perché non ci sto a farmi buggerare come i cristiani di Solovev. All’epoca di Todi 1 e 2 ho provato sincera pena per i cattolici presenti che si affannavano a volersi distinguere da Berlusconi, come se tutta la questione girasse attorno a Berlusconi. Vedo che nonostante l’evidente fallimento di Todi si è riusciti a far un ulteriore passo in avanti. Auguri per chi resta a bordo, io scendo qui.
Perchè non ti candidi?
Io ti voto salvatore del mondo.
Anzi creo dei circoli Mappo for President.
Un cristiano che dice: “finito lui finiti noi” (berlusconi) è un cristiano ridicolo
Giovanni, a questo mondo il cristiano a volte deve essere anche ridicolo. Poi dai tempo al tempo, tanto per vedere la fine che faranno i “nostri” politici cattolici,Mauro, Lupi, Formigoni, ecc,basterà aspettare le prossime elezioni, se Renzi non pretenderà la loro testa ancor prima.
Se poi non ti rendi conto che la fine di Berlusconi non è, ma coincide con la fine dei cattolici in politica io sarò pure ridicolo, ma tu parecchio miope.
Primi interlocutori Forza Italia e Lega?
E nelle persone di chi?
Di Nitto Palma, Brunetta, Mussolini, Romano, Salvini, ecc. ecc.
O il Ncd prenderà le distanze da questi e cercherà di attuare
un programma di rifondazione dello Stato e per il bene comune,
non di qualcuno, e così potrà attrarre voti dagli indecisi,
da chi non è andato a votare, e anche sia da F.I. e Lega,
oppure si dissolverà e, nel migliore dei casi sarà di nuovo riassorbito.
Vorrei sentire Lupi o qualche altro politico dire che abbiamo riformato la giustizia.
Mi chiedo: c’è stato o no uno strappo da Berlusconi-Forza Italia?
E’ vero che su certi temi bisogna dialogare e trovare punti di contatti con tutti,
ma ho l’impressione – temo – che alla fin fine sempre Berlusconiani si resta,
magari “diversamente”, ma questo non cambia molto.
Per questo resto molto perplesso.
Se alle prossime elezioni comunque si vorrà trovare una intesa con F.I.,
quale sarà la differenza tra il votare l’uno o l’altro?
Il ncd scomparirà.
Io credo, invece, che bisogna dare una svolta radicale, redidendo un legame da chi
non ha fatto il bene del Paese. Forse stando per un periodo all’opposizione,
ma per progettare in prospettiva un ambito di aggregazione – un Partito Popolare Europeo
in cui ci si possa ritrovare.
Oggi mi sembra come si suol dire: “si cambia tutto per non cambiare niente”
Se facciamo la media tra i dati della Ghisleri e gli altri siamo sul 6%. Per un partito appena nato come NCD non è male. Poi, passato l’effetto “vittima delle persecuzioni”, Forza Italia verrà prosciugata da NCD e dalle altre formazioni di destra non (troppo) compromesse con il berlusconismo. Per Fini fu diverso: Fini si staccò da Silvio in modo “cattivo” sprofondando nel giustizialismo, inoltre Fini cominciò a dire cose di sinistra. NCD è un’altra cosa e credo che Lupi and company avranno successo, l’importante è rompere gradualmente con il berlusconismo, fenomeno che ha rovinato il centro-destra, specie da un punto di vista culturale.
Anche Futuro e Libertá era all’8% http://www.generazioneitalia.it/wp-content/uploads/Sondaggio-10-Marzo.jpg