Lupi: «Sosteniamo Monti contro gli sprechi e le inefficienze»

Di Redazione
06 Luglio 2012
intervista del vicepresidente della Camera al Corriere della Sera: «Casini e D’Alema stanno facendo danni inenarrabili, ma hanno ragione quando dicono che il Pdl non può votare in maniera tricolore, cioè in tre modi diversi»

«Non siamo oche giulive né camerieri di Berlusconi», dice oggi in un’intervista al Corriere della Sera, Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera dei deputati. Lupi sottolinea che il Pdl deve riuscire a parlare con una voce sola e trovare una linea comune nei confronti del governo Monti. Un obiettivo immediato e concreto è quello di «cavalcare la sfida della spending review». Dice Lupi: «Non possiamo far vincere corporazioni e interessi di parte, per quanto legittimi. Abbiamo una grande occasione per riaffermare i nostri valori liberali appoggiando a spada tratta il governo contro gli sprechi e le inefficienze. È un’occasione preziosa. Il tema che mi interessa è se questa è la linea del Pdl o no».

Il deputato riconosce che sostenere oggi l’esecutivo guidato da Monti non è facile: «I nostri elettori percepiscono Monti come il premier che ha solo aumentato l’oppressione fiscale. Ma ora che fa una proposta per tagliare gli sprechi, diminuire le tasse e creare occupazione, noi dobbiamo cavalcarla. Nel Pdl si discute, ma questa è la linea di Berlusconi».

Non tutto, insomma è sottoscrivibile («è giusto contestare una riforma come quella del lavoro, che si è piegata al diktat della Cgil e alle esigenze del Pd», dice Lupi) ma «dobbiamo approfittare del decreto sviluppo e della spending review per riaffermare il nostro profilo liberale». Basta ondeggiamenti: «Berlusconi ha ribadito la nostra lealtà e non è pensabile che si voglia far cadere il governo. Ma certo, un partito che vuole ritrovare la sua identità deve avere una linea. Casini e D’Alema stanno facendo danni inenarrabili, ma hanno ragione quando dicono che il Pdl non può votare in maniera tricolore, cioè in tre modi diversi».

Tutti con Alfano, nessuno contro Berlusconi: «La forza del Pdl è avere un segretario giovane e un leader carismatico, che dobbiamo tenerci stretto. Il nostro problema piuttosto è come torniamo a parlare ai giovani, con proposte concrete che ci consentano di vincere nel 2013. Incitare alla disobbedienza civile e cedere a una deriva populista non è il nostro dna».

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6 commenti

  1. jp

    Concordo col Sig. Delfini. Il PDL è FI-NI-TO. Bisogna pensare al futuro, con volti nuovi. Ci vuole un’assemblea costituente che riscriva la costituzione, occorre una vasta applicazione del principio di sussidiarietà e una profonda deregulation per liberare la società, che sta morendo soffocata dall’Etica e dalle Regole.

    1. PAOLO DELFINI

      IL SIGNOR JP HA RAGIONE, GIA’, IN OCCIDENTE AL POSTO DELLA SOLIDARIETA’, DELLA GIUSTIZIA SOCIALE E DISTRIBUTIVA, DELLA CULTURA VERA, DELL’ECONOMIA REALE VANNO DI MODA LE “REGOLE”, L’ “ETICA”, SI VIVE ORMAI IN FUNZIONE DEI DATI FORNITI DALL’ALTO RELATIVI ALLO SPREAD, DI QUALSIASI BOIATA DICANO LE AGENZIE DI RATING, DELL’ANDAMENTO DELLE BORSE E SI CERCA DI EVITARE QUALSIASI COSA POSSA TURBARE I “MERCATI”.GIA’, L’ETICA , QUELLA DEGLI SPECULATORI FINANZIARI E DEI LORO NUMEROSISSIMI LUSTRASCARPE.

  2. Robert Benson

    A proposito, Lupi ha ancora il doppio incarico di parlamentare+CEO di Fiera Milano Congressi???????

  3. Luigi Lupo

    Onorevole Lupi non pensa di essere un pò incoerente? Vota che Ruby è la nipote del leader egiziano e poi va al forum sulle famiglie, sostiene Berlusconi che si vanta di non aver messo tasse e poi vota Monti che “qualche” tassa l’ha messa. Certo che le deve essere costato parecchio votare per l’introduzione dell’IMU dopo aver votato per togliere l’ICI, in questo caso quando ha sbagliato?

  4. PAOLO DELFINI

    CARO MAURIZIO LUPI. DA EX ELETTORE ED EX MILITANTE DEL PDL, SENZA RANCORE E CON LA MASSIMA STIMA, SONO CONVINTO CHE IL PDL SIA UNA REALTA’ ORMAI ALLA FRUTTA. ESSO E’ DI FATTOUN PARTITO REPUBBLICANO O LIBERALE DI MASSA, COME CE NE SONO A IOSA IN EUROPA, ATTO A MANTENERE L’ORDINE COSTITUITO E SUCCUBE DI FATTO DEI POTERI FORTI, COME DEL RESTO LE ALTRE FAMIGLIE POLITICHE EUROPEE (SOCIALISTI, CONSERVATORI,ECC.) IN EUROPA SERVONO FORZE SOCIOPOLITICHE CON BEN ALTRI PROGRAMMI INNOVATIVI E NON FORZE CHE SI LIMITANO A GESTIRE L’ESISTENTE CHINANDO LA TESTA DINANZI AL POTERE REALE., DIVENTANDO DI FATTO I MAGGIORDOMI DI TALE POTERE.CHE DIVENTA OGNI GIORNO PIU ‘AGGRESSIVO ED AUTORITARIO E DI CUI CONOSCIAMO LE PERICOLOSE RADICI CULTURALI
    DISTINTI SALUTI

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