Mariti, Chiesa e Grazia

Di O'Connor Flannery
28 Aprile 1999
L’ascia nel cuore

Cara Flannery, sarà che non riesco più a sopportare mio marito così facilmente come un tempo, ma per me i suoi difetti sono talmente visibili che devo continuamente fingere per poterlo sopportare. Dovresti vederlo quando si alza al mattino, o quando ritorna a casa la sera… Ma non volevo parlarti di Luigi (mio marito), ma della fede. Infatti, siccome sono credente, sono convinta che una pratica religiosa vissuta veramente potrebbe aiutare anche lui a essere maggiormente coerente coi precetti evangelici dell’amore e dell’aiuto al prossimo. Ma qui sta il punto: come è possibile essere più buoni e più cristiani in Italia, quando la prima cosa che si nota è l’ipocrisia della Chiesa e la superficialità della gente che la frequenta? Ti dirò infatti che Luigi va ancora in chiesa, ma chissà a cosa pensa quando è lì.

Anna – Milano Carissima Anna, La mediocrità compiaciuta è il vero pericolo che si corre nel rispondere alle domande a riguardo della religione. Non voglio perciò rispondere alle tue perché penso che tu possa rispondervi da sola, ma ti darò, se è di qualche utilità, la mia prospettiva su tali questioni. Tutta la tua disaffezione alla Chiesa mi sembra che derivi da un’incompleta comprensione del peccato. Questo forse ti sorprenderà, perché tu sei molto consapevole dei peccati dei Cattolici: tuttavia quel che tu sembri domandare attualmente è che la Chiesa instauri il regno dei cieli sulla terra, qui e ora, e che lo Spirito Santo si traduca completamente in carne. Lo Spirito Santo molto raramente si mostra sulla superficie di ogni cosa. Tu stai chiedendo che l’uomo ritorni di colpo allo stato in cui Dio lo creò, dimenticando la terribile, radicale e umana superbia che causa morte. Cristo è stato crocifisso sulla terra e la Chiesa è crocifissa nel tempo, la Chiesa è crocifissa da tutti noi, dai suoi membri in particolare perché è una Chiesa di peccatori. Cristo non ha mai detto che la Chiesa avrebbe agito in un modo privo di peccato o intelligente, ma che non avrebbe insegnato errori. Ciò non significa che ciascuno e tutti i preti non avrebbe insegnato errori in materia di fede, ma che l’intera Chiesa che parla attraverso il Papa non insegnerà errori in materia di fede. La Chiesa è fondata su Pietro che rinnegò Cristo tre volte e che non potè camminare sull’acqua in virtù di se stesso. Tu stai attendendo che il suo successore cammini sull’acqua.L’intera natura umana resiste con tenacia alla grazia perché la grazia provoca in noi un cambiamento e il cambiamento è doloroso. I preti vi resistono quanto gli altri. Ottenere che la Chiesa sia quel che vuoi richiede la continua miracolosstica interferenza di Dio negli affari umani, mentre quel che ci viene concesso è che la nostra dignità in misura minore o maggiore che si accresca con le grazie che ci vengono attraverso la fede e i sacramenti, e che lavorano attraverso la natura umana. Dio ha scelto di operare in questo modo. Possiamo non capire queste cose, ma non possiamo rifiutarle senza rifiutare la vita. La natura umana è così imperfetta che può resistere a ogni quantità di Grazia e il più delle volte lo fa. La Chiesa fa bene a tenere la Grazia con sé; tu invece chiedi che mostri un profitto. Quando la Chiesa mostra un profitto, sei in presenza di un santo, non necessariamente un santo canonizzato.

Auguri, e un saluto a tuo marito.

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