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Più sono spudorati e più li adoro. La Moratti e Conte, per esempio

Di Berlicche
12 Dicembre 2022
Lei che per farsi digerire dal Pd dice di essere stata chiamata dal centrodestra lombardo «come tecnico». Lui che su Russia e Ucraina cambia posizione a seconda del contesto
Letizia Moratti e Giuseppe Contea San Patrignano
Letizia Moratti accoglie Giuseppe Conte, all’epoca presidente del Consiglio, a San Patrignano, 4 aprile 2019 (foto Ansa)

Mio caro Malacoda, Il cielo è dei violenti è il titolo di un romanzo della grande Flannery O’Connor che riprende il famoso versetto evangelico in cui Matteo riporta una frase del nostro Grande Nemico: «Il regno dei cieli soffre violenza e i violenti se ne impadroniscono».
Ora, del cielo noi poco sappiamo, diciamo che non è il nostro settore da quando il capostipite Lucifero ne fu cacciato. Ma sul mondo, di cui il diavolo è il principe, siamo più attrezzati ad esprimerci.
Bene, se il cielo è dei violenti io mi sento di dire che il mondo è degli spudorati. E io adoro gli spudorati.
Un grande penalista partenopeo che esercitò a lungo nel foro milanese, diceva ai suoi assistiti: «Negare, negare, negare. Sempre, anche di fronte all’evidenza». Ma lì si trattava di tecnica processuale e – può sembrare paradossale ma è un dato di civiltà giuridica – dell’esercizio di un diritto: l’imputato ha diritto di mentire per difendersi.
Succede la stessa cosa in politica, ma in questo campo la negazione...

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