
Mostra Morlotti-Chighine
Con la presentazione della Mostra “Morlotti e Chighine. Opere scelte” (fino al 18 gennaio) la galleria Poleschi Arte di Milano indaga la stagione artistica che nel capoluogo lombardo, intorno alla metà del secolo scorso, segnò il cammino della pittura italiana verso i linguaggi della modernità. Le opere selezionate dal curatore Tino Gipponi mostrano i momenti espressivi più significativi dei due artisti. Morlotti (1910-1992), che partecipa al gruppo Corrente con Guttuso, è l’«ultimo naturalista» secondo la definizione di Francesco Arcangeli. Per lui tutto è natura e tutto è «miracolo della vita che si forma». Chighine (1914-1974), grande colorista, porta la lezione dell’informale europeo.
Diversi e simili al contempo, entrambi tesi a scandagliare il mistero dell’arte per trovare «una bellezza sufficiente in sé» come ha sottolineato Roberto Tassi. «Ennio Morlotti e Alfredo Chighine sono due vicende umane e artistiche differenti, legate però da un sottile filo che nella diversità le accomuna, simili nella prontezza con cui hanno saputo cogliere i fermenti innovativi della ventata postguerra». Per info: www.poleschiarte.com
e www.irmabianchi.it
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