MotoGp, Qatar: vince Stoner, Valentino e Ducati troppo lenti

Di Redazione
21 Marzo 2011
La prima gara del motomondiale 2011 a Losail, Qatar, è dominata da Casey Stoner, imbattibile sulla sua Honda. A seguire, il campione del mondo Lorenzo e Dani Pedrosa. Simoncelli si aggiudica il quinto posto, Valentino, ancora troppo lento con una Ducati molto indietro a preparazione, solo settimo

Ieri a Losail, in Qatar, è iniziata la stagione 2011 del MotoGp, che vede per la prima volta Valentino Rossi in sella a una Ducati con ancora qualche problemino alla spalla. Valentino, dopo due turni di prove non brillanti, si trova in griglia di partenza a chiudere la terza fila in nona posizione. Davanti a lui tutti quelli che contano e anche qualche nome meno importante.

La prima posizione è di un Casey Stoner al debutto sulla Honda, imprendibile: l’australiano a Losail viaggia a un ritmo doppio rispetto agli altri piloti, nessuno escluso. Basti pensare che delle ultime quattro edizioni ne ha vinte tre e l’anno scorso più che battutto si è abbattuto da solo.

Quando scatta il verde, per pochi secondi l’Italia si infiamma di entusiasmo perché Rossi, che non è mai stato uno specialista delle partenze, brucia tutti e la sua Ducati 46 è la seconda a immettersi nella prima curva. Purtroppo va lungo e finisce settimo.

Davanti conduce le danze Pedrosa (Honda), ma a metà gara Stoner prende il comando e comincia una cavalcata solitaria che lo condurrà  alla vittoria, alle sue spalle intanto Lorenzo, campione del mondo, e Pedrosa danno vita a un duello emozionante. Il campione in carica è più forte nel misto, ma la Honda ha più cavalli e Pedrosa per un paio di giri si rimette davanti sul rettilineo finale, poi soccombe e si accontenta del terzo posto. A fine gara dichiarerà di avere ancora problemi alla mano dopo l’operazione nel dicembre 2009.

Quinto dietro Dovizioso Simoncelli, il primo pilota con una moto clienti e può  fregiarsi di essere sempre stato davanti a Ben Spies, che ha la stessa due ruote di Lorenzo, e Rossi che ha pagato caro l’errore alla prima curva.

Ducati non è ancora all’altezza delle altre moto, soprattutto in prova, ma poco ci manca e Valentino deve lavorare molto su un fisico ancora troppo debole per reggere 22 giri. Purtroppo questa condizione di svantaggio sembra provare anche la concentrazione del Dottore, che non è sembrato freddo e calcolatore come un tempo (vedi errore alla prima curva).

Si prospetta così un mondiale che dopo la prima gara vede Stoner rilassato e favorito, Lorenzo con i denti ben affilati, un Pedrosa con tutti i mezzi per vincere ma una mano dolorante e Valentino Rossi con un immenso punto interrogativo che aleggia sul suo casco.

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