
Movimento popolare, Formigoni risponde a Socci: «Proposte che scaldano il cuore»
«A me, che ho fondato il movimento popolare e mi sono battuto e ci ho lavorato con grandissimo entusiasmo per 12 anni, queste proposte scaldano il cuore». Parla così il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, a margine della conferenza stampa su “Unexpected Israel” al Pirellone, riferendosi alla proposta lanciata dal giornalista Antonio Socci su Tempi.it di rifare il Movimento popolare.
Scrive Socci: “Mi pare invece che la Chiesa ci inviti a far sì che l’intelligenza della fede diventi intelligenza della realtà. In questo senso il Movimento popolare potrebbe essere uno strumento oggi adeguato: potrebbe infatti aiutare le più diverse esperienze ecclesiali (e anche tanti singoli cristiani) a far crescere uno sguardo cattolico sulla vita pubblica. E anche a far diventare la dottrina sociale della Chiesa una realtà sociale e culturale su cui possano convenire anche dei non cattolici”.
E ancora: “Da mesi e anche in questi giorni (tanto più oggi, nell’attuale sommovimento politico) Benedetto XVI e il cardinale Bagnasco hanno chiamato i cattolici alla necessità di un impegno politico diretto”. Che sia un “movimento laico, di popolo, di padri e madri, di italiani che pagano le tasse e che votano, che in forza della Costituzione italiana chiedono il rispetto della libertà di educazione e del valore sociale della famiglia“.
Il presidente Formigoni ha commentato la proposta affermando: «Valuteremo se ci sono veramente le condizioni e le opportunità, ma mi fa piacere che qualcuno esalti quell’avventura che è stata straordinaria per la mia generazione».
Leggi l’appello integrale di Antonio Socci: «Rifare il Movimento popolare».
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