Nasce Lisander. Uno spazio per le idee, non per gli slogan

Oggi la presentazione a Milano del substack ideato da Tempi e l'Istituto Bruno Leoni. Si parte con un saggio sulla libertà di educazione

Oggi a Milano, presso la sede dell’IBL (Piazza Castello 23), con inizio alle ore 18.30, sarà presentato Lisander. Interverranno gli animatori della rivista: Sergio Belardinelli (già professore ordinario di Sociologia dei processi culturali all’Università di Bologna), Emanuele Boffi (direttore responsabile di Tempi), Alberto Mingardi (direttore generale dell’IBL) e Robi Ronza (giornalista e saggista).

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Uno spazio per le idee, non per gli slogan

L’editoriale di apertura di Lisander. Il 25 settembre sarà online il saggio di Paolo Terenzi sul sistema scolastico italiano

Qualche anno fa in Italia erano tutti “liberali”. La moda, come tutte le mode, è passata ma l’inflazione ha lasciato strascichi. La parola “liberale” nell’Italia di oggi è usata regolarmente a sproposito e in modo quasi surrettizio. Non mancano i liberali, ma manca il concetto e l’esperienza di libertà.

Dirsi “cattolico” nel nostro Paese ha avuto per lungo tempo conseguenze politiche precise. Oggi non c’è più traccia dello stesso elettorato cattolico, formula che un tempo faceva balenare vocazioni maggioritarie.

Cattolici e liberali definiscono il campo dei moderati, che rimane invece oggetto della brame dei politici. Ma la “moderazione”, non nei classici del pensiero politico bensì nel dibattito contemporaneo, diventa una specie di strumento che agisce per sottrazione. La sottrazione di ogni parvenza di dibattito intellettuale.

Lisander nasce dall’incontro di due esperienze e di due storie diverse, quella di Tempi e quella dellIstituto Bruno Leoni. Nasce dal bisogno di discutere, di proposte come di valori, scoprendo maieuticamente cosa significhi essere liberali e cattolici e magari le due cose assieme oggi.

La linea editoriale sarà nel segno della discussione, aperta, franca, se necessario polemica, ma sempre ponderata. Cominceremo ogni volta da un contributo di uno studioso, capace di offrire una cornice più ampia al dibattito. Al suo interno si situerà una discussione che speriamo diversa da quella dominante: più concreta, attenta al dettaglio, libera dalle frasi a effetto e dalle formule politiche passepartout. Uno spazio per le idee.

 

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