
Nel 2014 Milano avrà la Tem
Si torna a parlare di Tangenziale Est esterna di Milano (Tem) e questa volta «alla faccia di chi ci vuole male» (ha esclamato il governatore lombardo Roberto Formigoni rivolgendosi al ministro Antonio Di Pietro), per sancire la fine della sua odissea, smentire le leggende circa il presunto carico di traffico che Tem aggiungerebbe al già complicato sistema di mobilità milanese, e per fare luce sul destino delle sue “sorelle”, le altrettanto leggendarie Pedemontana e Brebemi. Andando con ordine, il 5 novembre Regione Lombardia, ministero delle Infrastrutture, comuni, province e società interessate firmano 4 accordi: l’accordo di programma per la realizzazione della Tem e il potenziamento del sistema di mobilità dell’est milanese e del nord lodigiano; l’atto integrativo per la realizzazione della rete metropolitana dell’area milanese; il protocollo d’intesa per la progettazione integrativa e la realizzazione delle opere connesse a Pedemontana e Brebemi; il protocollo d’intesa per il miglioramento dell’accessibilità alla Valtellina (nodi di Morbegno e Tirano). Soprattutto, il 5 novembre viene indicata una data: 2014, a segnare la conclusione dei lavori per il “sistema Tem”, 33 chilometri per collegare l’A1 a Melegnano con l’A4 ad Agrate Brianza, 50 interventi di viabilità connessi, 8 piste ciclabili, 22 opere ferroviarie e metropolitane, compresi il prolungamento della M3 a Paullo e della M2 a Vimercate. Il tutto per un totale di 1,7 miliardi di euro, che non graviteranno sulle risorse pubbliche. L’opera verrà infatti realizzata in autofinanziamento e i fondi dirottati a interventi sul trasporto su ferro e il trasporto pubblico locale. E ci vorranno meno di 4 anni per portarla a termine (i cantieri apriranno il 13 dicembre 2010). Una scadenza inderogabile alla luce della soddisfazione manifestata dagli ispettori Bie sulla candidatura di Milano a ospitare l’Expo 2015. Perché Tem significa traffico ridotto nell’est milanese, ha ricordato l’assessore lombardo Raffaele Cattaneo: -16 per cento (25 mila veicoli) sull’A4, -8 per cento (14 mila veicoli) sulla tangenziale est, -23 per cento a Melzo, -30 per cento a Gorgonzola, -31 per cento a Paullo, -23 per cento a Cernusco sul Naviglio. Potenziate poi Cassanese e Rivoltana con doppia carreggiata. Definiti e sottoscritti anche sovrappassi, sottopassi, attraversamenti e tutte quelle opere che integreranno il sistema dell’autostrada Pedemontana Lombarda e del collegamento autostradale di connessione tra Milano e Brescia e dell’AV ferroviaria. 83 i milioni previsti da Rfi per finanziare la progettazione definitiva della tratta ferroviaria e delle opere ferroviarie connesse a Pedemontana, 175 per quelle connesse a Brebemi.
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